Offensiva delle forze armate per riprendere la città

L'esercito iracheno ha preso d'assalto il confine meridionale di Falluja con l'aiuto dell'aviazione statunitense e hanno preso il controllo di una stazione di polizia all'interno dei confini della città. Il 22 maggio scorso il premier iracheno Haider al-Abadi aveva annunciato l'inizio di una grande offensiva per riconquistare la città di Falluja, roccaforte dello Stato islamico dal gennaio del 2014. Oggi l'esercito di Baghdad è riuscito a entrare nella città. Esplosioni e spari sono stati avvertiti nel quartiere di Naimiya, nella periferia meridionale della città. Un'unità militare, il Rapid Response Team, ha sequestrato verso mezzogiorno la stazione di polizia del distretto, secondo quanto ha riferito la televisione di Stato.

 

 Inoltre, una coalizione di milizie sciite conosciuta come Mobilitazione popolare, o Hashid Shaabi, stava cercando di consolidare l'assedio dell'esercito facendo fuggire i militanti da Saqlawiya, un villaggio a nord di Falluja. La battaglia per la liberazione di Falluja si preannuncia essere una delle maggiori offensive mai avviate contro lo Stato islamico. Si presume che proprio da Falluja, roccaforte Isis più vicina a Baghdad, i militanti abbiano avviato una campagna di attentati suicidi contro i civili sciiti e obiettivi del governo iracheno nella capitale.
L'offensiva irachena ha provocato allarme tra le organizzazioni internazionali la situazione umanitaria nella città, dove più di 50mila civili sono ora bloccati, con un accesso limitato ad acqua, cibo e assistenza sanitaria.
 

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