Da giugno 2014 sono 4.225 le persone uccise in esecuzioni da parte dello Stato islamico
Alcuni bambini siriani, incoraggiati da combattenti dello Stato islamico, hanno lapidato a morte in Siria un uomo e una donna accusati di commettere "adulterio" nella provincia nordorientale di Deir al Zor. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Le vittime sono state lapidate nella piazza Al Yaradeq della città di Deir al Zor.
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A febbraio scorso l'Isis ha lapidato due donne accusate di commettere adulterio in una piazza di Deir al Zor, città che è divisa in quartieri dominati dallo Stato islamico e altri sotto il controllo delle forze del regime siriano. Nelle zone che controllano, i jihadisti impongono una visione radicale della legge islamica e punizioni rigide a chi contravviene alle norme, come decapitazioni, lapidazioni e crocifissioni. In Siria sono 4.225 le persone uccise in esecuzioni da parte dell'Isis da quando a giugno 2014 il gruppo ha dichiarato il califfato sul territorio sotto il suo controllo a cavallo fra Siria e Iraq.
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