L'assalto al gay club ha fatto 50 vittime

L'ex moglie del killer di Orlando ha fatto sapere che Omar Mateen "era una persona instabile" che la maltrattava. In una dichiarazione al Washington Post, in condizione di anonimato perché teme per la sua sicurezza dopo il massacro compiuto dall'ex marito in cui sono morte 50 persone, la donna ha raccontato che Mateen la picchiava. "Veniva a casa e iniziava a picchiarmi perchè la biancheria non era stirata o per cose del genere", ha spiegato raccontando di aver conosciuto l'uomo su internet e di averlo sposato nel marzo del 2009.
 

 All'inizio sembra essere normale ma poi "ha cominciato a diventare violento". Non era però molto religioso, e frequentava spesso la palestra.
Secondo l'ex-moglie, Mateen non ha mai dato segni di essere stato radicalizzato. "Aveva una pistola di piccolo calibro – ha ammesso – e lavorava come guardia in un centro per giovani delinquenti". La famiglia di Mateen è arrivata dall'Afghanistan, ma Omar è nato a New York e in seguito si è trasferito in Florida con la famiglia.
 

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