"Ho vissuto in un mondo vibrante e connesso in cui, insieme come popolo, siamo forti"
Anche David Beckham si schiera contro la Brexit e a favore del Remain, in vista del referendum che si terrà nel Regno Unito giovedì per la permanenza o meno in Unione europea. "Sono appassionato del mio Paese e, qualsiasi sarà il risultato del referendum di giovedì, saremo sempre grandi. Ogni parte ha diritto alla propria opinione e questo deve essere sempre rispettato, qualunque sarà l'esito del referendum", afferma in una nota l'ex capitano della Nazionale inglese di calcio.
L'ex calciatore parte dalla sua esperienza di gioco per ragionare sulla necessità di un'Europa unita. "Ho giocato i miei migliori anni nel club della mia infanzia, il Manchester United. Sono cresciuto con un nucleo di giovani britannici, tra cui Ryan Giggs, Paul Scholes, Nicky Butt e i fratelli Brothers" che si sono aggiunti a un gruppo di "esperti giocatori britannici, come Gary Pallister, Steve Bruce e Paul Ince". La squadra, aggiunge Beckham, "avrebbe potuto andare avanti vincendo trofei, ma siamo diventati migliori e di maggiore successo grazie a un portiere danese, Peter Schmeichel, alla leadership di un irlandese, Roy Keane, e alle qualità di un francese, Eric Cantona".
E ancora: "Ho avuto anche il privilegio di giocare e vivere a Madrid, Milano e Parigi, con compagni di squadra da tutta Europa e del mondo. Queste grandi città europee e i loro fan appassionati hanno accolto me e la mia famiglia e ci hanno dato l'opportunità di godere delle loro culture e persone uniche e stimolanti. Ho vissuto in un mondo vibrante e connesso in cui, insieme come popolo, siamo forti. Per i nostri figli e i loro figli dovremo affrontare i problemi del mondo insieme e non da soli. Per queste ragioni – conclude – voterò per il Remain".
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