Giorno decisivo per l'Europa: il Regno Unito alle urne per il referendum sul 'remain' o 'leave'
E' il giorno della verità per il Regno Unito e per l'Ue: oggi 46,5 milioni di elettori sono chiamati alle urne, dalle 7 alle 22 (dalle 8 alle 23 ora italiana), per rispondere a una domanda che inciderà sul futuro dell'Europa: "Vuoi che il Regno Unito rimanga un membro dell'Unione europea o vuoi che lasci l'Unione Europea?". Possono votare al referendum tutti i cittadini britannici e irlandesi con più di 18 anni residenti nel Regno Unito e i cittadini del Commonwealth, con residenza permanente nel Paese, e gli inglesi che hanno vissuto all'estero meno di 15 anni. Il fronte del 'remain' pare leggermente in vantaggio, ma si profila una sfida all'ultimo voto. A favore della permanenza si sono schierati personaggi del calibro del premier, il conservatore David Cameron, e del leader laburista Jeremy Corbyn, uniti per la prima volta nello stesso obiettivo. Per la campagna del 'leave' si sono spesi invece l'ex sindaco di Londra, Boris Johnson e il leader del partito euroscettico Ukip, Nigel Farage. Ma non solo: alla mobilitazione hanno risposto volti noti della musica, del cinema, sportivi, da David Beckham agli U2, mentre il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha avvertito che "non ci sarà nessun altro tipo di negoziato" tra il Regno Unito e l'Unione europea e che chi è fuori è fuori.
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