Precipita il sostegno per Donald Trump a favore di Hillary Clinton, all'indomani della Brexit. Lo rivela un sondaggio condotto da Washington Post/Abc, secondo cui l'ex segretario di Stato staccherebbe il magnate di 12 punti nelle presidenziali di novembre, con il 51% dei voti contro il 39%. Si tratta del maggior vantaggio di Clinton in un sondaggio del Washington Post-ABC dallo scorso autunno e una significativa inversione di tendenza rispetto al sondaggio del mese scorso, guidato da Trump al 46% e Clinton al 44%.
Secondo il sondaggio, è crescente il disagio degli americani, e anche di parte dell'elettorato repubblicano, per la candidatura del magnate stanchi della sua retorica incendiaria su temi di politica estera, come il terrorismo, mentre cura i suoi affari personali. Così, circa due americani su tre ritengono che Trump non sia qualificato per guidare la nazione e sono preoccupati dall'idea di averlo come presidente. Ma soprattutto, non condividono le sue affermazioni su donne, minoranze e musulmani ritenendole ingiusti pregiudizi, e molti vedono il magnate come un razzista, in particolare per le sue dichiarazioni sui messicani.