Il carnefice è un 26enne ex dipendente della struttura di Sagamihara, poco fuori la capitale nipponica Tokyo
Un uomo armato di coltello ha pugnalato e ucciso 19 persone mentre dormivano in una struttura per i disabili a Sagamihara, una città vicino alla capitale giapponese Tokyo. A confermare il numero di vittime è stato un alto funzionario governativo che ha parlato della peggior strage in Giappone negli ultimi decenni. Almeno 25 altri residenti della struttura sono stati feriti durante l'attacco. "Questo è un incidentre straziante e scioccante in cui molte persone innocenti sono diventati vittime", ha detto il capo di gabinetto Yoshihide Suga in una conferenza stampa. Per la strage la polizia nipponica ha arrestato Satoshi Uematsu, 26anni, ex impiegato presso la struttura di Sagamihara, nella prefettura di Kanagawa, a circa 40 km a sud ovest di Tokyo. I media locali dicono che il ragazzo abbia invocato l'eutanasia per i disabili gravi. Fonti ufficiali della prefettura hanno sottolineato che Uematsu ha lavorato per il centro dal dicembre 2012 allo scorso 19 febbraio.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata