È stata annullata per motivi di sicurezza la marcia in onore delle vittime della strage di Nizza che si doveva tenere il 31 luglio lungo la Promenade des Anglais nella città francese. A riferirlo la prefettura delle Alpi marittime. L'iniziativa era nata sui social network e su Facebook circa 11mila persone avevano confermato la loro presenza.
Gli organizzatori hanno segnalato di avere chiesto alle autorità locali di cercare alternative. Nell'attacco del 14 luglio a Nizza sono morte 84 persone e altre 303 sono rimaste ferite.
HOLLANDE CREA GUARDIA NAZIONALE. Intanto il presidente francese, François Hollande, ha ufficializzato la decisione di creare una Guardia nazionale, che sarà composta dai riservisti attualmente operativi. In una nota, giunta al termine di una riunione fra Hollande e i parlamentari che hanno analizzato le possibilità per creare questo corpo, l'Eliseo spiega che le modalità di creazione della Guardia nazionale saranno definite successivamente. All'inizio di agosto sarà presentata una comunicazione in merito al Consiglio di difesa e a settembre saranno consultate delle commissioni parlamentari per rendere operativa al più presto la creazione della nuova entità.
"Renderemo operativa al più presto la costituzione della Guardia nazionale, questa forza al servizio della protezione dei francesi", ha scritto su Twitter Hollande. Il 20 luglio lo stesso capo di Stato aveva lanciato ai francesi un appello a unirsi alle file dei riservisti, anticipando che sarebbe stata creata una Guardia nazionale.
La creazione della Guardia nazionale era stata chiesta a gran voce dall'opposizione dopo gli attacchi jihadisti degli ultimi mesi nel Paese, l'ultimo dei quali è quello avvenuto martedì mattina vicino Rouen, in una chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray. Attualmente sono 12mila i riservisti operativi in polizia e gendarmeria. Lo scorso 20 luglio Hollande aveva annunciato che, in casi speciali, si sarebbe potuto fare ricorso anche alle riserve operative di secondo livello, composte da membri della gendarmeria che hanno lasciato il servizio da meno di due anni (circa 10mila persone in più).