Tra questi Mohammed Abrini, membro del commando degli attacchi del 22 marzo a Bruxelles

Il governo belga ha congelato per la prima volta, senza l'intervento di un giudice, i beni e le attività finanziarie di dodici presunti terroristi, tra cui Mohammed Abrini, membro del commando degli attacchi del 22 marzo a Bruxelles. Lo riporta il quotidiano economico l'Echo.

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La famiglia Bazarouj, sospettata di aver nascosto Salah Abdeslam durante la sua fuga dopo gli attentati di Parigi di novembre, e altri combattenti che sono rimasti in Siria sono stati colpiti dalla misura amministrativa adottata su richiesta dell'Ocam, il centro di crisi belga che monitora il rischio terroristico.

Una volta applicato il congelamento, i dodici soggetti non potranno accedere ai propri beni finanziaria e immobiliari né ad altre proprietà. Inoltre non avranno la possibilità di ricevere un sostegno finanziario da una terza persona individuale o collettiva.

Nonostante questa disposizione esistesse dal 2006, il decreto non era mai stata attuata finora. Ieri la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato i primi dieci nomi interessati da questo provvedimento, a seguito dell'approvazione del Consiglio dei Ministri.

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