Il presidente turco aveva parlato dei guai giudiziari del figlio: "Indagine a Bologna potrebbe mettere in difficoltà le relazioni con l'Italia"

 "L'Occidente è da parte della democrazia o del golpe? Io penso, dopo alcune dichiarazioni che sia dalla parte di golpe".  Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ai microfoni di Rai News 24 attaccando l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Ferderica Mogherini che nei giorni scorsi si era espressa contro le purghe adottate dal governo turco dopo il golpe del 15 luglio. "Mogherini non deve parlare da fuori, deve venire in Turchia a vedere di cosa parla. Quando a Parigi muoiono 5-6 persone Mogherini si è recata subito. In Turchia è in corso un golpe contro la democrazia e non è venuto nessuno in visita", ha aggiunto Erdogan.

In un discorso alla nazione nel suo palazzo di Ankara, Erdogan ha poi ribadito che "l'Occidente sostiene il terrorismo e sta dalla parte dei golpisti", dato che Washington si rifiuta di estradare l'imam Fethullah Gulen, ritenuto responsabile del colpo di stato fallito del 15 luglio. "Quelli che avevamo pensato fossero amici stanno invece dalla parte dei golpisti e dei terroristi", ha aggiunto.
 

PEGGIO DELLA MAFIA. "Non è chiaro quanto ramificata sia la struttura di Gulen, potrei dire che assomiglia alla Loggia P2 italiana. È un'entità criminale che si autodefinisce religiosa. Spiegherò al presidente del Consiglio d'Europa, che sarà questa settimana in Turchia, che è peggio della mafia". Così il presidente turco ai microfoni di Rai News 24.

INDAGINE FIGLIO IN ITALIA. "Se mio figlio torna in Italia potrebbe essere arrestato perché c'è un'inchiesta su di lui a Bologna e non si sa perché. Questa vicenda potrebbe mettere in difficoltà le nostre relazioni con l'Italia, che dovrebbe occuparsi della mafia, non di mio figlio". Il presidente è intervenuto sulla vicenda del figlio Bilal sotto la lente degli inquirenti per riciclaggio. 

RENZI: GIUDICI RISPONDONO A COSTITUZIONE.  "In questo Paese i giudici rispondono alle leggi e alla Costituzione italiana, non al presidente turco. Si chiama 'stato di diritto'". Il premier Matteo Renzi su Twitter risponde così alle accuse di  Erdogan, in riferimento alla vicenda del figlio Bilal sotto la lente degli inquirenti italiani per riciclaggio. 

"In Italia c'è una magistratura autonoma e indipendente che agisce secondo le leggi e e che combatte tutte le forme di illegalità", aggiunge, riferiscono fonti di palazzo Chigi, sottolineando che "ne siamo orgogliosi".

 

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PENA DI MORTE. "In Turchia c'è una forte richiesta dalla parte del popolo sulla pena di morte e se il Parlamento voterà nessuno potrà dire nulla. La pena morte esiste negli Stati Uniti, Cina, Bahrein, Indonesia, Bielorussia, Emirati Arabi Uniti, Kuwait… Solo i Paesi dell'Unione europea l'hanno abolita". 

ACCORDO MIGRANTI CON UE. "Se l'Ue non concederà la liberalizzazione dei visti ai cittadini turchi, Ankara non rispetterà più l'accordo di marzo sui migranti". Il presidente Erdogan ai microfoni di Rai News 24 ha confermato le parole già pronunciate del ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusgolu.
 

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