Dal 15 luglio, giorno del fallito golpe, sono state fermate oltre 35mila persone
La polizia turca ha lanciato perquisizioni simultanee in 44 società a Istanbul, nei quartieri di Uskudar e Umraniye, e diramato mandati d'arresto per 120 manager nell'ambito delle indagini sul fallito colpo di Stato militare dello scorso 15 luglio. Lo riporta l'agenzia di stampa di Stato turca Anadolu, spiegando che le società sono accusate di avere fornito appoggio finanziario al movimento del religioso Fetullah Gulen, che si trova in autoesilio negli Stati Uniti ed è accusato dal governo turco di avere orchestrato il golpe. Gulen nega ogni coinvolgimento nel colpo di Stato.
Anadolu riferisce anche che, sempre nell'ambito delle indagini sul fallito golpe, la polizia ha perquisito alcuni uffici all'interno del principale tribunale nella parte asiatica di Istanbul, con mandati d'arresto per 83 persone. Dal 15 luglio oltre 35mila persone sono state fermate e per 17mila di loro è stato confermato l'arresto; decine di migliaia di altre persone sono state invece sospese dal servizio nelle purghe all'interno di esercito e sistemi di istruzione e giustizia.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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