Il murales, uno dei più noti dell'artista, era stato dipinto nel 2014
Il murales 'The Spy Booth' di Banksy, dipinto su una casa a due piani di Cheltenham, 175 chilometri a ovest di Londra, è sparito. Nessun giallo: l'edificio su cui l'artista aveva dipinto la sua opera è stato ristrutturato e neanche il murales si è salvato. Banksy, artista la cui identità è da sempre circondata dal mistero, aveva dipinto l'opera nell'aprile del 2014. Il murales era stato creato intorno ad una cabina telefonica e raffigurava tre spie che, con trench, occhiali da sole e cappelli, dotate di microfoni e registratori, ascoltavano le chiamate degli avventori. L'opera, una delle più note di Banksy, ora non esiste più. Nel febbraio del 2015 il consiglio comunale della cittadina aveva approvato un regolamento in base al quale l'opera risultava protetta e impossibile da spostare senza l'approvazione delle autorità.
Nonostante ciò alcuni vandali l'avevano deturpata con alcuni graffiti. All'inizio del 2016 i proprietari dell'edificio l'hanno messo in vendita per 210mila sterline e negli ultimi giorni sono comparse intorno alla casa diverse impalcature per i lavori di ristrutturazione. Oggi, la triste sorpresa: l'opera d'arte non c'è più. "Avevamo parlato con il proprietario – spiega Mark Nelson, del consiglio comunale di Cheltenham – Per noi la tutela dell'opera di Banksy è sempre stata una priorità e il proprietario sapeva di avere l'obbligo di proteggerla durante i lavori di ristrutturazione".
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