Il giornalista, Dincer Gokce, è stato arrestato con altre nove persone

Le autorità turche hanno arrestato un giornalista del quotidiano Hurriyet, dopo che la procura di Istanbul ha emesso 35 mandati d'arresto nell'ambito delle indagini sulla rete legata a Fethullah Gulen, il religioso in autoesilio negli Usa che Ankara accusa di aver orchestrato il colpo di stato fallito il 15 luglio. Lo ha riferito la stessa testata, nella sua versione in lingua inglese. Il giornalista, Dincer Gokce, è stato arrestato con altre nove persone. Hurriyet, tra le testate più diffuse in Turchia, ha riferito che numerosi dei 35 mandati d'arresto riguardano giornalisti, senza specificare quanti. Ha però aggiunto che 18 persone si trovano all'estero.

Uno degli arrestati è Murat Aksoy, ex giornalista al quotidiano filogovernativo Yeni Safak, anche consigliere per il partito d'opposizione Chp, ha affermato Hurriyet. L'emittente Ntv ha riportato inoltre che anche l'ex capo della polizia di Istanbul è finito in manette. Intanto, le edizioni francese e belga del quotidiano Zaman, che era affiliato al movimento di Gulen, hanno sospeso le pubblicazioni a causa delle minacce di morte ricevute, secondo quanto ha spiegato l'edizione olandese della testata.

 Lo Stato aveva commissariato Zaman a marzo, nell'ambito della repressione nei confronti delle compagnie che si temeva finanziassero il movimento di Gulen. La Turchia ha chiuso oltre 130 testate e arrestato più di 60 giornalisti da quando è stato dichiarato lo stato di emergenza, dopo il fallito golpe, secondo la Federazione europea dei giornalisti.
 

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