L'annuncio arriva alla vigilia del G20 ad Hangzhou

Il Parlamento cinese ha ratificato l'accordo di Parigi sul cambiamento climatico. I deputati hanno votato per adottare "la proposta di rivedere e ratificare l'accordo di Parigi", durante un incontro a porte chiuse della sessione bimestrale del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo. La decisione dovrebbe contribuire alla possibilità che l'accordo entri in vigore entro la fine dell'anno. L'annuncio arriva mentre i leader del G20 hanno iniziato ad arrivare ad Hangzhou, in Cina, per il summit in programma domenica e lunedì.

Pechino aveva firmato l'accordo alla sede Onu a New York il 22 aprile, nella Giornata della Terra. Il vice premier Zhang Gaoli, inviato speciale del presidente Xi Jinping, aveva annunciato in quell'occasione che la Cina intendeva ratificare il documento prima del summit di Hangzhou. Il patto è stato siglato a Parigi il 12 dicembre 2015, dopo due settimane di colloqui, dai negoziatori di 195 Paesi partecipanti alla conferenza Onu Cop21, con l'obiettivo di contrastare l'aumento delle temperature globali, combattendo l'emissione di gas terra. L'obiettivo è abbassare sotto i 2 gradi l'aumento entro il 2020, rispetto ai livelli pre industriali entro il 2020, possibilmente entro 1,5 gradi.

La Cina, per rispettare il suo impegno, dovrà tagliare le sue emissioni pro unità di Pil del 60-65% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005, aumentando le fonti di energia non fossili di circa il 20%. Ora all'accordo manca il sostegno di 55 Paesi, pari a circa il 55% delle emissioni globali, prima che possa entrare in vigore. Resta loro tempo sino al 21 aprile 2017 per l'adozione del trattato.

 

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