Lavrov: Assad è pronto a collaborare. La Turchia si prepara a fornire aiuti ad Aleppo
C'è l'intesa sulla Siria: il segretario di Stato Usa John Kerry e il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov hanno annunciato il cessate il fuoco, che sperano possa portare a una cooperazione tra gli eserciti dei due paesi che ponga fine a cinque anni di conflitti. Kerry, primo a prendere la parola nella conferenza stampa seguita all'incontro, ha spiegato che l'accordo prevede il cessate il fuoco già da lunedì, permettendo agli aiuti umanitari di raggiungere i civili che necessitano di assistenza. "Se il piano è stato studiato in buona fede…. Questo può essere un momento in cui gli sforzi multilaterali al tavolo diplomatico possono fare la loro parte e assistere la popolazione siriana nella transizione", ha detto Kerry al termine dei colloqui durati oltre 13 ore. La controparte russa ha elogiato l'accordo pur sottolineando che molti sforzi devono ancora essere fatti perché l'accordo sia pienamente effettivo. "Oggi abbiamo sviluppato un significativo, pratico e concreto pacchetto di documenti – ha sottolineato – non è la fine della strada ma solo l'inizio delle nostre nuove relazioni".
Il primo step dell'accordo prevede il cessate il fuoco per almeno 7 giorni dall'alba del 12 settembre, consentendo l'ingresso agli aiuti umanitari nelle zone più in difficoltà e difficili da raggiungere, inclusa Aleppo. Questo stop dovrebbe aprire la strada a una più ampia cooperazione militare tra Washington e Mosca, incluso il lavoro sulla guerra al terrorismo sul suolo siriano. Un altro elemento cruciale del pacchetto, che secondo Lavrov ha ricevuto il semaforo verde dal presidente Siriano, Bashar al-Assad, è lo stop degli assalti delle forze aeree siriane contro le roccaforti dell'opposizione. "Voglio sottolineare che questo passo è assolutamente essenziale", ha detto Kerry.
L'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria Staffan de Mistura ha accolto favorevolmente l'accordo, dicendo che "l'Onu spera che l'implementazione di questo accordo possa facilitare gli sforzi per raggiungere una soluzione siriana e guidata dalla poitica siriana del coflitto, come auspicato dalla risoluzione del Consiglio di comunicazione e sicurezza".
Federica Mogherini, l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri, ha accolto con favore l'accordo di tregua in Siria annunciato oggi dalla Russia e dagli Stati Uniti oggi e ha invitato le Nazioni Unite a preparare alcune proposte di colloqui di transizione politica in Siria."Tutte le parti in conflitto, oltre ai diversi gruppi indicati come organizzazioni terroristiche dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, devono ora garantire l'effettiva attuazione" dell'accordo, ha aggiunto Mogherini.
La Turchia si sta preparando a fornire gli aiuti umanitari nella città settentrionale di Aleppo, in collaborazione con le Nazione Unite. Lo ha riferito oggi il ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, in una dichiarazione. Gli Stati Uniti e la Russia hanno dato il via a un processo di pace stabilendo un cessate il fuoco che entrerà in vigore lunedì in tutto il paese per permettere agli aiuti di raggiungere i civili che necessitato di assistenza. La Turchia ha fatto la sua prima incursione militare in Siria due settimane e mezzo fa, ma ha affermato che avrebbe dato il suo sostegno al fine di garantire la tregua e trasformare l'accordo in una soluzione politica a lungo termine. Il ministro ha poi sentito al telefono il collega russo Lavrov. "I ministri hanno ribadito di comprendere l'importanza del rispetto della tregua", ha reso noto la Cancelleria russa in una nota. Lavrov e Cavusoglu si sono anche detti a favore della ripresa dei colloqui di pace a Ginevra tra il regime di Bashar Assad e l'opposizione siriana, in fase di stallo da due mesi.
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