Nuove mail verranno esaminate per capire se contengano informazioni ritenute 'classified', cioè segrete

L'Fbi ha riaperto le indagini sul server di posta elettronica utilizzato da Hillary Clinton quando era segretaria di Stato. Il direttore James Coley ha spiegato, in una lettera al presidente del Comitato repubblicano alla Camera, che il Federal Bureau indagherà su nuove email per determinare se contengano informazioni ritenute 'classified', cioè segrete, aggiungendo che non è chiaro quanto sia significativo il nuovo materiale. "Non si può prevedere quanto tempo ci vorrà per completare questo lavoro supplementare", ha aggiunto.

Secondo quano riporta il New York Times, le nuove mail sono state scoperte dopo che l'Fbi aveva sequestrato i dispositivi elettronici appartenenti all'aiutante di Clinton, Huma Abedin e, di suo marito Anthony Weiner.

"Un grande giorno della nostra campagna è appena diventato anche migliore", ha scritto su Twitter Kellyanne Conway, manager della campagna di Donald Trump, dopo aver saputo la notizia.

"Ho grande rispetto per il fatto che l'Fbi e il Dipartimento di Giustizia stiano ponendo rimedio a tutti gli orribili errori fatti" nelle indagini sulle email della Clinton, ha poi dichiarato lo stesso Trump durante un comizio a Manchester in New Hampshire.

Il Dipartimento di stato americano intanto ha fatto sapere di essere pronto a cooperare con l'Fbi sulla riapertura delle indagini. "Certamente siamo pronti a collaborare se ci verrà chiesto di farlo, ma noi comunque non abbiamo informazioni o ulteriori dettagli a questo punto", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Mark Toner.

WALL STREET IN CALO. E anche Wall Street subisce gli effetti della notizia, registrando un forte calo. In pochissimo tempo, il Dow Jones è passato dal +0,30% al -0,30%, anche se un'ora prima della chiusura sembra possa esserci qualche speranza di recupero. Forte calo anche per S&P 500 e per il Nasdaq, che è andato rapidamente in territorio negativo dopo l'annuncio Fbi.

Inoltre l'indice di volatilità del mercato, noto come Vix, è salito a livelli mai visti in più di un mese ed è cresciuto anche il prezzo del petrolio al barile. "La maggior parte delle persone avevano anticipato una vittoria per Clinton e improvvisamente le acque si sono tornate a mescolare", ha detto il sito finanziario MarketWatch, società di analisi Financial Services Wayne Kaufman. "I mercati odiano l'incertezza più di ogni altra cosa", ha aggiunto.

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