"Chi ha utilizzato voto anticipato cancelli preferenza Hillary"

 Il candidato repubblicano alle presidenziali americane, Donald Trump, ha esortato gli elettori democratici che hanno utilizzato il voto anticipato a cancellare la preferenza già espressa per la rivale Hillary Clinton, votando invece per lui. "Questo è un messaggio per gli elettori democratici che hanno già depositato le loro schede per Hillary Clinton e che fanno i conti con il rimorso dell'acquirente, in altre parole che vogliono cambiare il voto", ha detto il magnate durante un comizio in Wisconsin.

"Se vivete qui, in Michigan, Pennsylvania o Minnesota, potete cambiare il vostro voto in un voto per Donald Trump", ha aggiunto. Diversi Stati, tra cui quelli citati dal repubblicano, danno infatti la possibilità a chi utilizzi il voto anticipato di cambiare la sua preferenze, votando di nuovo in modo anticipato oppure ripresentandosi nell'Election day.

SGAMBETTO FBI. L'Fbi ha pubblicato, dandone un inusuale annuncio su Twitter, nuovi documenti su un'indagine condotta oltre 15 anni fa sull'allora presidente americano Bill Clinton, a proposito della sua decisione di graziare l'imprenditore Marc Rich. Il profilo Twitter dell'Fbi ha annunciato la pubblicazione delle 129 pagine sulle indagini sulla grazia, concessa nell'ultimo giorno di Clinton alla Casa Bianca. Rich, morto nel 2013, era fuggito dagli Usa nel 1983 dopo essere stato accusato di legami con il crimine organizzato e di aver evaso oltre 48 milioni di dollari di tasse, così come di aver comprato illegalmente petrolio dall'Iran durante la crisi degli ostaggi del 1979. La grazia concessa da Clinton scatenò grandi polemiche, anche perché la moglie di Rich era donatrice del partito democratico.

Le carte possono essere consultate liberamente attraverso il sito web del Federal Bureau. Vi si trovano alcuni dettagli dell'indagine su Clinton, che si chiuse senza incriminazioni nel 2005. La maggior parte delle pagine è però secretata. La pubblicazione è avvenuto in nome del Freedom of Information Act (Foia), secondo cui cittadini e organizzazioni americane possono richiedere la divulgazione di documenti governativi di interesse pubblico. L'Fbi ha discrezione sui tempi di risposta, ma non è solita dar notizia su Twitter della pubblicazione di documenti su indagini del passato. Per questo, il gesto dell'agenzia ha provocato polemiche.

Ciò soprattutto perché avviene in un momento in cui il Bureau e il suo direttore, James Comey, sono fortemente criticati per aver risollevato le polemiche sul caso delle email della candidata democratica Hillary Clinton, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali dell'8 novembre. Proprio Comey venerdì scorso ha infatti annunciato l'apertura di una nuova indagine e ora l'Fbi sta esaminando migliaia di comunicazioni elettroniche scoperte su un portatile dell'ex deputato Anthony Weiner, ex marito di una delle consigliere più strette della democratica, Huma Abedin.
 

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