Lo stato vanta una solida tradizione repubblicana
Hillary Clinton cerca di conquistare il voto in Arizona, nella sua prima visita elettorale in uno degli Stati a tradizione repubblicana. Davanti a circa 12mila persone, Clinton ha ribadito che "questo Stato del sud è in gioco per la prima volta da molto tempo" e si è detta convinta di poter espugnare la roccaforte repubblicana, nonostante la maggior parte dei sondaggi diano Donald Trump in lieve vantaggio. "Immaginate un presidente che ha promesso una deportazione di massa di milioni di migranti per espellerli sapendo di rovinare famiglia e danneggiando la nostra economia", ha messo in allarme Clinton.
"L'unico modo in cui può realizzare questo piano è inviare agenti casa per casa, scuola per scuola, negozio per negozio. Amici miei, questo non deve accadere negli Stati Uniti", ha concluso facendo lega su uno Stato in cui il 30% della popolazione è di origine ispanica. L'ex segretaria di Stato cerca così di ripetere l'impresa del marito Bill Clinton, quando nelle presidenziali del 1996 divenne l'unico candidato democratico ad aver vinto in Arizona dal 1952. Nelle ore prima, Clinton si è recata nuovamente in Nevada, altro Stato chiave dove i sondaggi danno in vantaggio Trump di solo un punto percentuale e dove la candidata democratica confida in un'alta affluenza da parte della comunità ispanica.
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