Un falso allarme: qualcuno aveva urlato la parola 'arma'
Agenti del Secret service hanno interrotto un comizio di Donald Trump a Reno, in Nevada, trascinandolo via dal palco, mentre una persona è stata arrestata. La minaccia si è poi rivelata un falso allarme. Il candidato repubblicano ha interrotto il suo discorso all'accorgersi che qualcosa stava accadendo tra il pubblico, quando gli agenti sono saliti sul palco e lo hanno portato via. Parte del pubblico è scappata in direzione opposta al palco, mentre altre persone hanno formato un cerchio attorno a un uomo, poi arrestato dagli agenti.
Fonti del dipartimento di sicurezza hanno dichiarato ad Abc che l'arrestato non era armato e che il panico è derivato dal fatto che ha tentato di sollevare un cartello e che qualcuno ha urlato la parola "arma". Questo ha causato l'intervento degli agenti, alcuni in tenuta antisommossa. Dopo una decina di minuti, il magnate è tornato sul palco e ha proseguito il suo discorso, sottolineando: "Nessuno ha detto che per noi sarebbe stato facile, ma non ci fermeranno".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata