Michelle: Se votiamo Hillary vincerà
Un grande evento a Philadelphia, arricchito dalle performance di Bruce Springsteen e Jon Bon Jovi, per dare l'ultimo appello all'Election Day che decreterà il futuro presidente degli Stati Uniti. Hillary Clinton ha parlato nella notte davanti a una folla di circa 40mila persone riunite alla Independence Hall, accompagnata sul palco dal presidente uscente Barack Obama e dalla first lady Michelle, così come da suo marito Bill e dalla figlia Chelsea. Quella che aspetta gli americani, ha detto, è la "prova del nostro tempo" ossia scegliere tra lei o il rivale repubblicano, il miliardario Donald Trump.
"Abbiamo scelto di credere in un'America di speranza, inclusiva, dal grande cuore", ha aggiunto l'ex segretaria di Stato, insistendo sul fatto che le politiche da lei portate avanti sono garanzia di "un sogno e un'opportunità", "un posto per tutti", a differenza di ciò che propone Trump. "Noi non vogliamo affondare la visione di questo Paese. Vogliamo renderlo più grande", ha proseguito, vogliamo "fare la storia insieme". L'ex segretaria di Stato ha quindi sottolineato che non permetterà "a nessuno di affossare i progressi" che hanno ottenuto gli Stati Uniti sotto l'amministrazione del presidente Obama.
"Credo con tutto il cuore – ha aggiunto – che i nostri giorni migliori debbano ancora venire e che potremo realizzarli insieme", ha detto Clinton. Nell'evento elettorale in Pennsylvania, Stato i cui 20 'grandi elettori' potrebbero essere la chiave per l'esito del voto, Clinton ha lamentato il "tono arrabbiato" della campagna elettorale, al che un simpatizzante l'ha interrotta dal pubblico gridando: "Non è colpa tua!". Al suo fianco un Barack Obama nel ruolo di 'campaigner in chief', ha arringato la folla, definendo Clinton una "lottatrice" e "patriota". "Scommetto che gli uomini di tutto il Paese non avranno alcun problema a votare per il candidato migliore che sembra essere una donna", ha aggiunto il capo di Stato uscente. Poi si è rivolto ai giovani. "Nel 2008 – ha ricordato – mi hanno dato una opportunità, quando ero un uomo magro con un nome buffo". Poi un attacco indiretto allo sfidante repubblicano Trump. Hillary, ha detto Obama, "lavorerà" davverò, non si limiterà a "twittare".
All'evento ha preso la parola anche Michelle. "Parlare qui oggi – ha detto – è forse l'ultima e più importante cosa che posso fare per il mio Paese come first lady. questa scelta dipende da noi. E' nelle nostre mani. se andiamo a votare domani, Hillary Clinton vincerà".
Spazio ovviamente anche per il marito ed ex presidente Bill Clinton che ha voluto sottolineare l'abnegazione della moglie volta da sempre "a ottenere un cambiamento per le persone". "Siamo più forti insieme", ha detto, parafrasando lo slogan della campagna elettorale della candidata democratica. Per questo, ha aggiunto, "dobbiamo decidere se cambieremo in avanti, insieme, o indietro". Clinton ha quindi chiuso la campagna elettorale con un evento a Releigh, in North Carolina.
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