Il magnate conduce di un punto percentuale in Ohio e Iowa. Hillary ha votato alle 14 italiane, Trump alle 17

Secondo i primi exit poll della Cnn Hillary Clinton sarebbe in vantaggio di tre punti in Florida e Colorado, Pennsylvania, mentre Donald Trump conduce di un punto percentuale in Ohio e Iowa. La candidata democratica è avanti di 5 punti percentuali in Wisconsin e di uno in Nevada. Trump è in vantaggio di un punto in Indiana.

AL VOTO. L'Election Day è in corso: a sfidarsi per diventare presidente degli Stati Uniti d'America saranno l'ex segretaria di Stato Hillary Clinton, democratica, e il tycoon Donald Trump, repubblicano. La fine di una concitata campagna elettorale è dunque arrivata e il fiato è sospeso dopo che durante gli ultimi mesi i due avversari non si sono risparmiati, tra accuse, uscite ad effetto e il caso Emailgate che ha coinvolto la candidata democratica.

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Proprio l'aspetto tecnologico si teme possa essere al centro della votazione: nei giorni scorsi era stato lo stesso governo a stelle e strisce a dirsi preoccupato di un eventuale cyberattacco durante l'Election Day (LEGGI) da parte della Russia che vorrebbe influenzare l'esito del voto. Ma a decidere tutto saranno soprattutto i "grandi elettori" di alcuni Stati, in bilico per così dire, che potrebbero sancire l'ascesa di una donna alla Casa Bianca o vedere troneggiare su Washington la carica del tycoon Trump.

SEGGI APERTI: SI PARTE DAL VERMONT. Si sono aperti alle 5 ora locale in Vermont, le 11 in Italia, i primi seggi elettorali per l'Election Day degli Stati Uniti. La giornata elettorale si apre con un vantaggio di 3,2 punti percentuali di Clinton su Trump secondo la media di sondaggi stilata dal sito Real Clear Politics. Il calcolo dà Clinton a 45,4% e Trump a 42,2%, mentre il candidato del Partito libertario, l'ex governatore del New Mexico, Gary Johnson, è dato al 4,8% e quello del Partito verde Jill Stein, all'1,8%.

In un Paese di 9,8 milioni di chilometri quadrati che ha sei fusi orari, l'apertura e la chiusura dei seggi è progressiva. Si comincia dal Vermont e ci si sposta verso ovest, arrivando fino al territorio più lontano, le Hawaii. Dopo il Vermont, alle 6 (le 12 in Italia) hanno aperto i seggi in Connecticut, Indiana, Kentucky, Maine, New Jersey, New York e Virginia. Alle 6.30 (le 12.30 in Italia), iniziano a votare il North Carolina, l'Ohio e il West Virginia. Quindi mezz'ora più tardi tocca a Florida, Delaware e Georgia, New Hampshire, Maryland, Massachusetts, Pennsylvania, Rhode Island e South Carolina, così come il Distretto di Columbia.

Nel corso della giornata Trump dovrebbe votare a New York, Clinton a Chappaqua, nello Stato di New York. I candidati alla vice presidenza, il repubblicano Mike Pence e il democratico Tim Kaine, voteranno rispettivamente negli Stati di Indiana e Virginia per poi raggiungere i leader a New York. Il presidente Barack Obama ha già votato il 7 ottobre a Chicago (Illinois) e ha fatto ovviamente sapere di aver scelto Clinton.

CLINTON ALLE URNE. Alle 8 del mattino, quando in Italia erano le 14, Hillary Clinton ha votato nella località di Chappaqua, nello Stato di New York, dove ha la residenza. In una breve dichiarazione ai giornalisti, la candidata democratica ha sottolineato l'importanza del momento e si è detta fiduciosa per l'esito del voto. "Spero di vincere", ha affermato uscendo dal seggio. "Ci sono molte persone coinvolte e c'è una grande responsabilità in gioco", ha aggiunto.

Clinton ha votato nella scuola Douglas G. Graffin di Chappaqua, nella contea di Westchester, dove aveva preso la residenza per presentarsi come candidata al Senato per New York, con un mandato esercitato tra il 2001 e il 2009. Clinton è arrivata accompagnata dal marito Bill, presidente tra il 1993 e il 2001, due ore dopo l'apertura del seggio. Assediata da fotografi e curiosi, l'ex segretaria di Stato ha salutato e sorriso i funzionari e gli operatori presenti, restando nella scuola circa dieci minuti.

Appena uscita, Clinton ha salutato i suoi compagni di partito e ha rilasciato le brevi dichiarazioni ai giornalisti, prima di salire su un'automobile con cui si è allontanata. La candidata democratica seguirà i risultati del voto nello Stato di New York e a fine giornata si recherà in un centro congressi della Grande Mela per prendere parte a un evento pubblico dopo che l'esito delle elezioni sarà definitivo.

TRUMP VOTA A MANHATTAN. Trump, invece, ha votato a New York, in una scuola pubblica a Manhattan vicino alla Trump Tower. Trump si è recato al seggio insieme alla moglie Melania intorno alle 11 ora locale, le 17 in Italia. "Tutto sembra buono, le cose stanno andando molto bene", ha detto Trump in una breve dichiarazione ai giornalisti che si trovavano all'interno del seggio, poco prima di votare.  "Vedremo che succede, sarà una giornata interessante", ha aggiunto Trump poco dopo avere depositato la scheda nell'urna elettorale, in un seggio affollato di gente in cui si potevano sentire alcune grida contro il candidato repubblicano. Poco dopo Trump ha lasciato il posto insieme alla moglie Melania e alla figlia Ivanka senza rilasciare nuove dichiarazioni, mentre centinaia di persone lo aspettavano all'uscita. Stanotte Trump attenderà i risultati all'hotel Hilton Midtown di New York, dove ha convocato i suoi sostenitori a partire dalle 18.30 ora locale, le 00.30 in Italia, mentre Hillary Clinton seguirà tutto dal centro congressi dello Javits Center di Manhattan.

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I PRIMI AL VOTO. Si sono già chiuse le votazioni in tre piccoli paesini dello Stato del New Hampshire che, da tradizione, hanno chiuso le operazioni di voto per le presidenziali poco dopo la mezzanotte. In totale la maggioranza dei voti è stata per il candidato repubblicano per Donald Trump, anche se la rivale democratica Hillary Clinton si è imposta in due delle tre piccole località.  Seggi chiusi a Portorico, dove oggi si è votato fino alle 15 ora locale (le 20 in Italia) per eleggere governatore e deputati per la rappresentanza al Congresso. Erano chiamati alle urne circa 2,9 milioni di cittadini.

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