Hillary Clinton ha accusato il direttore dell'Fbi, James Comey, della sua sconfitta alle elezioni presidenziali americane. Lo avrebbe detto la stessa Clinton durante una conference call con i principali finanziatori della sua campagna. Lo riferiscono due degli interlocutori che hanno preso parte alla riunione telefonica. L'ex candidata democratica alla Casa Bianca era data favorita in tutti i sondaggi nazionali ma è stato il repubblicano Donald Trump a vincere le elezioni, una sorpresa per molti che ha mosso proteste in varie città. Hillary, che dalla sconfitta ha mantenuto un basso profilo, nel corso della telefonata con i suoi sostenitori, ha detto che Comey è responsabile del suo fallimento dopo che ha deciso di inviare una lettera al Congresso alcuni giorni prima delle elezioni, annunciando la riapertura dell'istrutturia sulle comunicazioni scambiate via mail con un server privato quando era segretaria di Stato tra il 2009 e il 2012. Comey, una settimana dopo aver esaminato le mail, decise però di non procedere contro Clinton, ma il danno politico era ormai compiuto. Hillary ha poi continuato, parlando ai suoi contributori, dicendo che Trump è stato in grado di cogliere entrambe le comunicazioni di Comey a suo favore per attaccarla.