Ridicolizzate su Twitter le accuse rivolte dal presidente a Obama

 "Il 'deflector-in-chief' lo ha fatto di nuovo. Una indagine da parte di una commissione indipendente è l'unica risposta". Così Nancy Pelosi, leader della minoranza democratica alla Camera degli Stati Uniti, ha ridicolizzato su Twitter le accuse rivolte dal presidente Donald Trump al predecessore Barack Obama. Il repubblicano ha affermato che Obama lo avrebbe fatto spiare durante la campagna elettorale dello scorso anno. Con 'deflector-in-chief' Pelosi fa un gioco di parole: riprende l'espressione 'commander-in-chief', cioé comandante in capo, usando però il verbo 'deflect', cioé evitare, distogliere. Un riferimento, aveva spiegato lei stessa il mese scorso, al fatto che non avendo contenuti e progetti concreti di cui parlare, Trump sarebbe costretto a evitare di parlarne, soffermandosi quindi su altri argomenti come gli attacchi ai media o le misure contro gli immigrati.

Anche il deputato democratico Eric Swalwell, membro della commissione Intelligence alla Camera, parlando a Fox News ha sminuito le accuse di Trump. "Non è credibile, quando si parla di Russia", ha dichiarato. "I presidenti non intercettano nessuno. Questo lo fa il dipartimento di Giustizia, in accordo con Fbi e dietro approvazione di un giudice", ha affermato. Negli ultimi giorni, diversi media e commentatori conservatori avevano fatto affermazioni del genere, sul fatto che Trump sarebbe stato intercettato durante la sua campagna elettorale, anche in quei casi senza fornire dettagli o prove.
 

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