In Egitto il presidente Al Sisi ha proclamato lo stato emergenza per tre mesi nel paese, dopo gli attentati kamikaze che hanno fatto strage in due chiese copte durante la domenica delle palme. L'ultimo bilancio parla di 45 vittime e centinaia di feriti. L'Isis rivendicato, rendendo noti i nimi di battaglia dei due kamikaze, sarebbero entrambi egiziani. Il primo attentatore è entrato in azione nella Chiesa di San Giorgio a Tanta, a nord del Cairo: il secondo davanti alla cattedrale di San Marco ad Alessandria e ha azionato l'ordigno mentre passava sotto il metal detector. Disinnescati due ordigni anche in una moschea sufi, sempre a Tanta.
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