E rilancia: Raid degli Usa su deposito Isis, centinaia di morti

L'attacco chimico dello scorso 4 aprile a Khan Sheikhoun, nella provincia siriana di Idlib, in seguito al quale gli Stati Uniti hanno compiuto il raid aereo contro una base dell'aviazione siriana, è "un'invenzione al 100%". È quanto afferma il presidente della Siria, Bashar Assad, in un'intervista all'agenzia di stampa francese Afp, che rilancia alcune dichiarazioni sul suo account Twitter. Nella prima intervista rilasciata dopo il raid Usa, Assad afferma che la Siria "non possiede armi chimiche" e che accetterà soltanto un'inchiesta "imparziale" sull'accaduto.
 

BOMBE USA SU DEPOSITO ISIS, CENTINAIA DI MORTI L'esercito siriano, invece, denuncia che un raid aereo compiuto ieri dalla coalizione a guida Usa ha colpito riserve di armi chimiche appartenenti allo Stato islamico uccidendo "centinaia di persone compresi civili". La coalizione anti Isis a guida Usa smentisce categoricamente la notizia diffusa dall'esercito siriano, che l'aveva accusata di avere compiuto un raid aereo in Siria che avrebbe provocato centinaia di morti. "Quanto sostiene la Siria non è corretto e probabilmente è una cattiva informazione data intenzionalmente", ha scritto a Reuters via e-mail un portavoce della coalizione, il colonnello dell'aviazione Usa John Dorrian.

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