Il nuovo governo francese, presieduto dal premier, sarà annunciato domani. Mélenchon: "Il vecchio mondo è tornato"
Il nuovo premier francese, voluto dal neopresidente Emmanuel Macron, sarà il deputato conservatore dell'Ump Édouard Philippe, sindaco di Le Havre, in Normadia. Lo ha annunciato il segretario generale dell'Eliseo Alexis Kohler. Il nuovo governo francese, presieduto dal primo ministro, sarà annunciato domani nel tardo pomeriggio.
A palazzo Matignon, al posto del socialista Bernard Cazeneuve, arriva un uomo che rispetta tutti i requisiti che Macron aveva elencato per il suo premier. Ha una solida esperienza politica parlamentare e amministrativa, ma allo stesso tempo incarna il rinnovamento della classe dirigente voluto da Macron, non avendo mai ricoperto il ruolo di ministro. Philippe è considerato anche la persona giusta per tenere insieme una maggioranza che alle legislative di giugno dovrà prendere voti sia da destra che da sinistra, grazie alla sua fama di politico abile nell'arte del compromesso. Già da studente, raccontano gli amici, si faceva apprezzare per la sua capacità di essere in sintonia con persone di destra e di sinistra.
"Con grande piacere compio questo passaggio di consegne" al nuovo premier Édouard Philippe, "per motivi legati ai nostri rapporti personali, alla nostra amicizia e alle nostre origini normanne". Così il primo ministro francese uscente Bernard Cazeneuve ha accolto il suo successore. "Auguro al vostro governo, signor primo ministro – ha proseguito rivolto a Philippe – di dare il meglio per il nostro paese. Lascio dopo cinque anni di esercizio le responsabilità ministeriali, con un senso di orgoglio per aver servito il mio paese", ha concluso Cazeneuve.
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Quella di Macron è una mossa nella partita a scacchi in vista delle elezioni legislative. Il suo movimento, République En Marche, ha bisogno di un buon risultato per garantirsi una maggioranza solida. Dopo aver saccheggiato i voti della sinistra alle presidenziali, contribuendo a disintegrare il bacino elettorale dei socialisti, ora guarda a destra per allargare il suo consenso. Con la scelta di Philippe punta a dividere i conservatori di Les Republicains.
"Il nuovo presidente della Repubblica vuole prendere il comando di tutta la classe politica tradizionale del Paese. Il vecchio mondo è tornato", ha commentato il leader della formazione di sinistra 'La France insoumise' Jean-Luc Mélenchon dopo la nomina di Philippe.
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