L'azienda californiana di sicurezza informatica Symantec ha identificato in una versione di WannaCry il codice degli attacchi alla Banca centrale del Bangladesh nel 2016

 Funzionari dell'intelligence degli Stati Uniti ed esperti legati al settore privato sospettano che hacker della Corea del Nord siano dietro l'attacco informatico mondiale di venerdì scorso che ha coinvolto circa 300mila computer. Secondo quanto rivela il New York Times, alcuni dei codici utilizzati nel 'ransomware' WannaCry coincidono con quelli impiegati negli scorsi attacchi informatici nordcoreani, come quello del 2014 alla Sony. Il quotidiano precisa che non si tratta di una prova schiacciante del coinvolgimento di Pyongyang dato che hacker di altri Paesi potrebbero aver copiato questo metodo.

 L'azienda californiana di sicurezza informatica Symantec ha identificato in una versione di WannaCry il codice degli attacchi alla Banca centrale del Bangladesh nel 2016, alle banche polacche all'inizio dell'anno e alla Sony Pictures Entertainment, effettuato per rappresaglia a 'The interview', una satira contro il leader nordcoreano Kim Jong-un. Symantec ha rilevato in passato l'origine degli attacchi informatici negli Stati Uniti, in Corea del Nord e in Israele. Secondo il New York Times, funzionari dell'intelligence americana hanno gli stessi indizi di Symantec, e inquirenti sia di Google sia della russa Kaspersky hanno confermato le similitudini del codice. Tuttavia, tutti hanno precisato che le prove non sono schiaccianti.

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