Lo Stato islamico rivendica. La cantante Ariana Grande sospende il tour / FOTO-VIDEO

Un blitz della polizia è in corso in centro a Manchester dopo l'attentato di lunedì sera. Ne dà notizia il Manchester Evening News che sui social mostra foto del raid. In mattinata tre uomini sono stati arrestati a sud della città in connessione all'attentato di lunedì sera. Gli agenti stanno indagando su un 'network' dopo la strage e sono a caccia del costruttore della bomba usata da Salman Abedi nell'attacco. "Ci sono ricerche continue", ha aggiunto.

Intanto la premier britannica Theresa May ha annunciato che il Regno Unito ha alzato il livello di allerta a "critico", il più alto su una scala di cinque, e che schiererà l'esercito per supportare la sicurezza dopo l'attacco di lunedì sera a Manchester. Il più alto livello di allerta significa che un attacco può essere "imminente", per questo le forze armate pattuglieranno alcune aree a fianco della polizia. Il livello di allerta è passato da "grave" a "critico", militari saranno impiegati in tutta la Gran Bretagna sotto il comando della polizia per presidiare "grandi eventi", ha annunciato May, come le partite di calcio e i concerti. May ha parlato dopo aver presieduto il secondo incontro della giornata con il più alto comitato di sicurezza del Regno Unito, conosciuto come Cobra.

LA SITUAZIONE DEI FERITI.  Sono 64 i feriti in cura per le lesioni subite nell'attacco, come ha sottolineato John Rouse, responsabile del Manchester Health and Care. Di questi, 20 sono in condizioni critiche.

ATTENTATORE 23ENNE. E' così tornato il terrore nel Regno Unito, a dodici anni dagli attentati di Londra e a due mesi dall'attacco di Westminster Bridge. Almeno 22 persone sono morte e 59 sono rimaste ferite, tra cui dodici bambini, a Manchester dopo che un kamikaze si è fatto esplodere tra la folla che usciva dal concerto della pop star Ariana Grande. La polizia britannica ha individuato in poche ore il probabile attentatore. Si tratta di Salman Abedi, nato in Gran Bretagna nel 1994 da genitori libici, rifugiati politici in fuga dal regime di Gheddafi. Non è ancora chiaro se fosse un lupo solitario o se abbia agito con il supporto di fiancheggiatori. "Aveva un ordigno rudimentale e si è fatto esplodere", ha spiegato il capo della polizia di Manchester, Ian Hopkins. "La priorità ora è capire se sia parte di una rete", ha aggiunto la premier Theresa May, ricordando che "il livello della minaccia resta alto, vi possono essere ulteriori attentati". L'Isis ha rivendicato la strage attraverso un comunicato in cui si parla di un "soldato del Califfato" che ha piazzato l'esplosivo "nei luoghi dove si radunano i crociati". 

FAMIGLIA LO SEGNALO' La famiglia di Abedi, l'attentatore di Manchester, aveva informato in passato le autorità britanniche avvertendole che era pericoloso. Lo ha detto un funzionario dell'intelligence americana alla Nbc News, spiegando che la bomba usata nell'attacco kamikaze era "grande e sofisticata", con materiali difficili da ottenere nel Regno Unito, il che significa che "è quasi impossibile che non abbia avuto aiuto".

MEDIA: LEGAMI CON AL QAIDA. Salman Abedi aveva "legami con al Qaida" e aveva ricevuto addestramento terroristico all'estero. Lo ha riferito alla Nbc News un funzionario dell'intelligence Usa, spiegando che l'uomo è stato identificato grazie a una carta bancaria trovata in una sua tasca sulla scena dell'esplosione, al Manchester Arena. La fonte citata da Nbc non ha escluso che il presunto attentatore potesse avere contatti con altri gruppi e ha riferito che la Libia è stato uno dei Paesi in cui l'uomo si è recato negli ultimi 12 mesi.

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Nel quartiere di Fallowfield, a sud di Manchester, dove Abedi viveva, la polizia ha arrestato un 23enne, forse uno dei fratelli dell'attentatore. Nell'operazione è stato fatto esplodere un ordigno. I genitori del giovane, a quanto emerge, erano tornati in Libia con due figli. Chi si ricorda di Abedi assicura che Salman era cambiato: nelle ultime settimane "aveva comportamenti strani", come l'abitudine di "recitare preghiere islamiche ad alta voce in strada". L'attentatore era appena tornato dalla Libia secondo quanto riferito al Times un suo compagno di studi. "Era partito per la Libia tre settimane fa ed era tornato recentemente, pochi giorni fa", ha detto il compagno di studi del kamikaze al Times.

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