Sono almeno 28 i morti accertati nell'attacco di questa mattina contro un autobus di cristiani copti a sud de Il Cairo, in Egitto. Un commando composto da una decina di uomini armati ha aperto il fuoco con mitragliatrici contro i fedeli diretti a un monastero nella regione di Minya. Il bilancio è confermato dal ministero della Salute egiziano. Le immagini televisive mostrano il bus crivellato di colpi e ricoperto di sangue. Tra le vittime, hanno fatto sapere le autorità, ci sono molti bambini. Ma su Twitter il presidente del centro culturale ortodosso-copto, Anba Ermia, parla di almeno 35 vittime.
La comitiva, secondo quanto riferiscono i media locali, era diretta al monastero di San Samuele Confessore, nella regione di Minya, 220 km a sud de Il Cairo. Un commando composto da una decina di uomini armati di mitragliatrice, e a volto coperto, ha aperto il fuoco sul mezzo. Nessun gruppo terroristico ha ancora rivendicato ufficialmente l'attacco. Il Gran Mufti d'Egitto ha condannato l'attacco, dicendo che i colpevoli hanno violato tutti i principi dell'Islam. Il procuratore generale egiziano ha avviato un'indagine sull'attacco.