Il segretario Onu sta tentando di convincere l'amministrazione americana dell'importanza di investire negli aiuti all'estero e nella diplomazia
Il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, sta tentando di convincere l'amministrazione americana dell'importanza di investire negli aiuti all'estero e nella diplomazia, avvertendo che se Washington rinuncerà al suo ruolo di leader altri Paesi subentreranno al suo posto. Il presidente americano Donald Trump ha proposto di tagliare i fondi alla diplomazia e agli aiuti di un terzo, circa 10 miliardi di dollari, in cui rientrano anche un miliardo di finanziamento al peacekeeping Onu e un taglio ai fondi delle organizzazioni internazionali.
"Stiamo facendo del nostro meglio nel dialogo con l'amministrazione e con il Congresso per far capire agli Usa che il finanziamento degli aiuti allo sviluppo, delle politiche estere in generale, delle organizzazioni come l'Onu, è anche nell'interesse del popolo americano", ha detto Guterres a un evento alla New York University. Il Congresso stabilisce il budget governativo federale, e i repubblicani che controllano entrambe le camere e i democratici hanno detto di non sostenere tagli così drastici. Gli Usa sono i maggiori contribuenti all'Onu, con il 22% dei 5,4 miliardi di dollari di bilancio centrale e il 28,5% dei 7,9 miliardi di dollari di bilancio per il peacekeeping.
"Non sono solo i russi e i cinesi che stanno occupando il terreno, se guardate ad Arabia Saudita, Turchia, Iran, alle potenze regionali in molte parti del mondo", ha affermato Guterres, sottolineando che se gli Usa rinunceranno al loro ruolo di leadership altri Paesi potranno prendere il loro posto. E ha aggiunto: "Lasciando occupare un vuoto ad altri, potresti creare un problema per la tua stessa sicurezza interna".
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata