Sintonia nel colloquio fra la cancelliera tedesca Angela Merkel e papa Francesco in Vaticano

Nel colloquio fra la cancelliera tedesca Angela Merkel e papa Francesco oggi in Vaticano è emersa sintonia su temi come le relazioni multilaterali, la volontà di abbattere muri, l'importanza di un focus sull'Africa e gli accordi sul clima di Parigi. È quanto ha spiegato la stessa Merkel al termine dell'incontro, durato 38 minuti. "Abbiamo parlato dell'agenda del G20" di Amburgo in programma per i prossimi 7 e 8 luglio, che "conta sul fatto che siamo un mondo in cui vogliamo lavorare insieme in modo multilaterale, un mondo in cui non vogliamo costruire muri bensì abbatterli", ha detto Merkel, aggiungendo che naturalmente si discuterà del terrorismo, ci sarà un focus sull'Africa e si combatterà per i trattati internazionali, come per esempio quello di Parigi. 

"Ho avuto l'onore e l'opportunità oggi" come padrona di casa del G20 di Amburgo, in programma per i prossimi 7 e 8 luglio, di essere ricevuta in udienza privata dal Papa. È quanto ha detto ancora la cancelliera tedesca al termine del suo incontro con il Pontefice, spiegando che all'inizio dell'incontro, durato 38 minuti, Bergoglio ha espresso le condoglianze per la morte di Helmut Kohl.

Merkel è arrivata in Vaticano insieme al marito, Joachim Sauer, e i due sono stati ricevuti dal prefetto della Casa pontificia, il tedesco Georg Ganswein. Sono arrivati nella biblioteca privata del palazzo apostolico, dove li aspettava il pontefice. Con papa Francesco la cancelliera, che è figlia di un pastore luterano, si è incontrata in altre sei occasioni e ha avuto, compresa quella di oggi, quattro udienze private. Sia Francesco sia Merkel sono apparsi molto sorridenti e, prima di riunirsi a porte chiuse, si sono scambiati qualche parola in tedesco, ma dopo hanno fatto ricorso a un interprete. Dopo l'incontro si è proceduto con il tradizionale scambio di regali. La cancelliera, che recentemente ha realizzato un viaggio ufficiale in Argentina, ha portato al pontefice tre vasetti di dulce de leche, tipico del Paese natale di lui, nonché una collezione di dischi di Beethoven e una scultura a forma di ramo di ulivo. Il papa invece, dal canto suo, ha consegnato alla leader tedesca la sua enciclica 'Laudato si'' del 2015 sull'ambiente e le sue esortazioni 'Evangelii Gaudium' del 2013 e 'Amoris laetitia' del 2016. Merkel ha poi avuto una riunione anche con il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin.

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