Arrestati i 'ribelli'. Due morti negli scontri. Il governo minimizza: "Tutto sotto controllo"

Un gruppo di uomini in divisa militare ha annunciato la sollevazione nella città di Valencia, in Venezuela, per ripristinare la democrazia nel Paese. Sul video, diffuso da El Nacional, il capitano Juan Caguaripano che si identifica come comandante dell'operazione 'David Carabobo' annuncia: "Ci dichiariamo in legittima ribellione, uniti più che mai al coraggioso popolo del Venezuela, per disconoscere la tirannia assassina di Nicolas Maduro. Questo non è un colpo di stato. È una azione civica e militare per ripristinare l'ordine costituzionale".

Dietro di lui, nel video, si vede un gruppo di una ventina di uomini in divisa militare e armati. "Per salvare il Paese dalla totale distruzione, per fermare gli omicidi dei nostri giovani e familiari", ha proseguito Caguaripano, che secondo i media locali è ricercato dal 2014 per aver appoggiato un gruppo dissidente. L'uomo aggiunge: "Esigiamo la formazione subito di un governo di transizione ed elezioni generali libere". Secondo i media venezuelani, dalla mattina sono stati rilevati movimenti di militari attivi e in pensione, con la Brigata 41 (da cui Caguaripano ha detto di parlare) in "situazione irregolare".

Due persone sono morte negli scontri tra i militari venezuelani e i ribelli che hanno tentato di lanciare una rivolta contro il governo. Lo riferiscono i media locali, senza riportare quali siano le fonti della notizia e precisando che le due persone sono morte in ospedale. La loro identità non è nota. Il governo aveva fatto sapere che sette persone erano state arrestate nella base militare. Le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni per disperdere i cittadini scesi nelle strade di Valencia.

Il deputato chavista venezuelano Diosdado Cabello ha fatto sapere che una "situazione irregolare" definita prima "attacco terroristico" a Valencia è stata messa sotto controllo. Cabello ha affermato che un gruppo di "terroristi è entrato nel Fuerte Paramacay, a Valencia" e "vari terroristi sono stati arrestati", ha scritto su Twitter. Un gruppo di militari dissidenti aveva annunciato in un video la rivolta contro il governo del presidente Nicolas Maduro, annunciando l'operazione 'David Carabobo' in cui prendere la Brigata 41 Blindada di Valencia, nota come Fuerte Paramacay.

Questa mattina il leader d'opposizione del Venezuela Leopoldo Lopez è stato riportato agli arresti domiciliari, giorni dopo essere stato prelevato dalla sua abitazione per un presunto rischio di fuga ed esser stato trattenuto in un carcere militare. Anche Antonio Ledezma è stato riportato ai domiciliari venerdì. Il ritorno di Lopez ai domiciliari è avvenuto poche ore dopo la prima sessione dell'Assemblea nazionale costituente, che ha preso dure misure tra cui la rimozione della procuratrice nazionale Luisa Ortega Diaz.

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