Il regime parla di violazione della sovranità e in risposta promette di adottare "azioni giuste"

La Corea del Nord ha denunciato le ultime sanzioni imposte dalle Nazioni Unite, sottolineando che violano la sua sovranità e che in risposta verranno adottate "azioni giuste". Lo ha reso noto l'agenzia di stampa ufficiale Kcna. "Non c'è errore più grande per gli Stati Uniti che credere di essere al sicuro oltre oceano", ha riferito l'agenzia.

Già ieri il Paese aveva minacciato di rispondere con un 'mare di fuoco' alle azioni militari o alle sanzioni contro Pyongyang. "Il giorno in cui gli Stati Uniti si azzardino a provocare la nostra nazione con armi nucleari o con sanzioni, il territorio statunitense sarà sommerso da un inimmaginabile mare di fuoco", è l'avvertimento che si legge in un editoriale del Rodong Sinmun, quotidiano ufficiale del regime di Pyongyang.

LE SANZIONI. La risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, preparata dagli Stati Uniti, vieta l'esportazione di ferro, carbone, piombo e frutti di mare della Corea del Nord. Il testo vieta inoltre di aumentare l'impiego di lavoratori nordcoreani all'estero e blocca nuove joint-ventures. La risoluzione, adottata all'unanimità, aggiunge inoltre i nomi di nove individui e quattro enti alla blacklist Onu già in vigore.

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