(LaPresse) Inaugurazione con polemica a Mosca della "Parete del dolore", il monumento per ricordare le vittime delle Grandi purghe staliniane degli anni Trenta. Gli oppositori hanno accusato di cinismo il presidente Vladimir Putin in una fase in cui, secondo loro, le autorità russe starebbero limitando i diritti civili. "La parete del dolore" rappresenta una massa di corpi senza volto in onore delle 700mila persone colpite dall'epurazione del partito comunista voluta e diretta da Stalin, allora capo dell'Unione sovietica.
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