Egitto, attacco alla moschea di Al-Arish. È strage: 305 morti, 27 sono bambini

Preso di mira il tempio nella zona settentrionale del Sinai. I terroristi hanno lanciato bombe e sparato sui fedeli in fuga

Gravissimo attentato contro la moschea di Al Rawdah a Bir al-Abed nella zona occidentale di Al-Arish, nella regione del Nord Sinai. I terroristi hanno attaccato azionando una bomba e poi aprendo il fuoco. Il bilancio, secondo il ministero della Sanità egiziano, continua ad aggravarsi ed è ormai di almeno 305 morti, di cui 27 bambini, e oltre 100 feriti. Cifre pesantissime che pongono questo attentato tra i più gravi mai messi in atto dal terrorismo dall'11 settembre 2001. Lo riferisce a Efe una fonte della sicurezza, spiegando che gli attentatori hanno collocato degli ordigni artigianali intorno alla moschea e li hanno fatti esplodere all'uscita dei fedeli dopo la preghiera del venerdì, giorno sacro per i musulmani. Gli attentatori (probabilmente cinque uomini), aggiunge la fonte, hanno poi sparato sulle persone in fuga dopo le esplosioni. Le prime immagini mostrano una vera e propria carneficina: sangue dappertutto e decine di corpi coperti da lenzuola. "Sparavano alla gente che cercava di scappare dalla moschea – ha detto un testimone – A un certo punto si sono messi a sparare anche alle ambulanze che cercavano di portare via i feriti".