L'ICBM ha raggiunto un'altezza notevole e ha viaggiato per 950 km. L'annuncio trionfalistico. Gli esperti: "Dovremo abituarci a questo". Trump: "Ci occuperemo del problema"
"Adesso siamo una potenza nucleare. Abbiamo un missile in grado di colpire qualunque città degli Stati Uniti". La minaccia coreana non è mai stata così concreta dopo l'ultimo test di martedì sera e dopo l'annuncio trionfante del dittatore Kim Jong Un.
La Corea del Nord ha dichiarato di aver testato con successo un nuovo potente missile balistico intercontinentale (ICBM) che ha messo tutti gli Stati Uniti continentali nel suo raggio d'azione. Pyongyang afferma di aver così raggiunto il suo obiettivo di diventare una potenza nucleare. La Corea del Nord ha fatto sapere che il nuovo missile ha raggiunto un'altitudine di circa 4.475 km (2780 miglia) e ha volato per 950 km (600 miglia) durante i suoi 53 minuti di volo.
La tv di stato coreana ha lanciato la notizia con toni trionfalistici: "Dopo aver assistito al lancio del nuovo tipo ICBM Hwasong-15, Kim Jong Un ha dichiarato con orgoglio che ora abbiamo finalmente realizzato la grande causa storica del completamento della forza nucleare statale". Nella dichiarazione, la Corea del Nord si autodefiniva "potenza nucleare responsabile", affermando che le sue armi strategiche erano state sviluppate per difendersi dagli "imperialisti statunitensi", la politica di ricatto nucleare e la minaccia nucleare". Molti esperti nucleari sostengono che il Nord deve ancora dimostrare di aver padroneggiato tutti gli ostacoli tecnici, compresa la capacità di mettere una testata nucleare in modo affidabile su un ICBM, ma probabilmente lo faranno presto. "Non ci piacerà, ma dovremo imparare a convivere con la capacità della Corea del Nord di colpire gli Stati Uniti con armi nucleari", ha dichiarato Jeffrey Lewis, capo del Programma di non proliferazione in Asia orientale presso il Middlebury Institute di studi strategici.
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