Resterà in congedo e sarà pagato dall'Fbi sino a quando potrà andare in pensione con tutti i benefici a marzo

Il vice direttore dell'Fbi, Andrew McCabe, di frequente bersaglio delle ire del presidente americano Donald Trump, si è dimesso con effetto da lunedì 29 gennaio. McCabe fu direttore ad interim del Federal Bureau of Investigation per un breve periodo, quando Trump rimosse dall'incarico James Comey. McCabe resterà in congedo e sarà pagato dall'Fbi sino a quando potrà andare in pensione con tutti i benefici a marzo, secondo Nbc.

Trump e vari repubblicani al Congresso lo avevano accusato di parzialità politica, citando il suo ruolo all'Fbi durante indagini legate al repubblicano e all'ex segretaria di Stato e candidata alla presidenza, Hillary Clinton. Avevano messo in dubbio il suo ruolo nell'indagine sull'uso di server mail privati da parte di Clinton e in quella legata alla presunta influenza russa nelle presidenziali del 2016.

Il 23 dicembre, Trump aveva scritto su Twitter: "Il vice direttore dell'Fbi Andrew McCabe corre contro il tempo per andar in pensione con pieni benefici. Mancano 90 giorni?!!!". 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata