Scontro con Fico: "Pensi a fare il presidente della Camera, il ministro dell'Interno sono io"

Il Viminale tiene in ostaggio la Diciotti, l'Italia e l'Europa. Dopo giorni di notti all'addiaccio e sotto la pioggia, per gli adulti a bordo attraccati nel porto di Catania non c'è ancora l'autorizzazione allo sbarco. Arriva invece per i 29 bambini, con un "passo in avanti" che il vicepremier decide di comunicare in diretta Facebook. "Nonostante l'Europa vigliacca, perché l'Italia ha un cuore grande", precisa.

L'annuncio stacca di mezz'ora la rottura di un silenzio imbarazzante, quello del premier Giuseppe Conte, assente sulla vicenda per quasi una settimana. Il commento del presidente del Consiglio – affidato anch'esso a un post sui social – è del tutto in linea con la posizione del vicepremier: la colpa è dell'Europa. Che aveva accolto l'idea di una 'cabina di regia' per gestire le emergenze degli sbarchi, ma che poi, alla prova dei fatti, latita: "Cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti? Ancora una volta l'Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non può essere rimanere abbandonata a se stessa", scrive Conte. La commissione europea però ha convocato per venerdì 24 agosto una riunione dei consiglieri per gli Affari europei dei Capi di Stato e di Governo di Italia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Lussemburgo, Olanda, Belgio, Malta, Grecia e Irlanda a Bruxelles per concordare possibili soluzioni sulla questione dei porti di sbarco in esito alle missioni Sar.

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