Una quinta persona sarebbe in stato di morte cerebrale
All'indomani dell'uccisione dell'attentatore di Strasburgo, nel giorno in cui il mercatino di Natale ha riaperto dopo l'attacco di martedì sera, il bilancio si è aggravato salendo a quattro morti.
La quarta vittima è il giornalista italiano Antonio Megalizzi. Il reporter 28enne, appassionato di Europa, che lavorava per la radio Europhonica, era in condizioni gravi dalla sera in cui il killer Cherif Chekatt ha aperto il fuoco sui passanti, a distanza ravvicinata, nel cuore della città alsaziana. Le altre vittime sono un turista thailandese, un cittadino francese in pensione e un uomo di origini afghane morto giovedì, che era in stato di morte cerebrale da dopo l'attacco. Resta gravissima una quinta persona, anche in questo caso in stato di morte cerebrale.
Emmanuel Macron, reduce da una due giorni di Consiglio europeo a Bruxelles e alla vigilia della nuova protesta dei gilet gialli sabato, si è recato in visita a Strasburgo nel tardo pomeriggio raggiungendo il ministro dell'Interno Cristophe Castaner. A place Kleber, uno dei luoghi teatro dell'attentato, ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime prima che venisse intonata la Marsigliese; sulla piazza ha deposto una rosa bianca in un memoriale improvvisato. Poi ha incontrato i soccorritori e i poliziotti, anche quelli che giovedì sera, dopo una lunga caccia all'uomo, hanno trovato l'attentatore nel quartiere di Neudorf. Secondo la ricostruzione ufficiale le cose sono andate così: l'uomo, ferito al braccio in uno scontro a fuoco con gli agenti durante la fuga martedì dopo l'attacco, ha rivolto l'arma contro i tre poliziotti quando questi hanno provato ad arrestarlo, e gli agenti hanno risposto al fuoco uccidendolo sul colpo. I circa 300 stand del mercatino di Natale hanno riaperto i battenti stamattina intorno alle 11, riportando un po' di vita nella città dopo i giorni di caccia all'uomo. "Questo mercato di Natale è la nostra storia", ha detto Castaner nel corso di una lunga passeggiata all'ombra della cattedrale.
E nella centralissima place Kleber è stato di nuovo illuminato il tradizionale albero di Natale di 30 metri, a pochi metri dal quale i passanti continuano a deporre candele, fiori e bigliettini con parole di omaggio alle vittime. Intanto, sul fronte delle indagini, sono saliti a sette i fermi di persone dell'entourage del killer. Dopo i genitori, due fratelli e un amico stretto che lo ha ospitato la notte prima dell'attentato, altre due persone della cerchia di Cherif Chekatt sono state messe in stato di fermo nella notte. Secondo l'agenzia Amaq, organo di propaganda dell'Isis, il killer era un soldato dello Stato islamico. La rivendicazione dell'attacco di Strasburgo è "completamente opportunistica" e "non cambia nulla", ha affermato il ministro Castaner.
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