Venerdì mattina il primo incontro istituzionale con il presidente della Repubblica, sabato con il premier Conte
E' atterrato alle 18,10 all'aeroporto di Fiumicino il 747dell'Air China con a bordo il presidente cinese Xi Jinping e la moglie Peng Liyuan. Alle 16,45 era atterrato un altro "Jumbo" della compagnia di bandiera cinese che portava una parte del seguito (alcune centinaia di persone) del leader di Pechino.
Roma è blindata, i testi degli accordi (quasi) pronti alla firma, palazzi e uniformi per le grandi occasioni. Nella Capitale tutto è pronto ad accogliere il capo del più grande Paese del mondo, che prima di sbarcare nella terra di Marco Polo ha inviato una lettera al Corriere della Sera in cui ripercorre secoli di amicizia tra Cina e Italia. Xi Jinping alloggerà al Grand Hotel Parco dei Principi in Parioli dove occuperà la "suite" reale. Sembra (voci dall'ambasciata cinese) che il presidente cinese si sia portato il letto in cui è abituato a dormire.
In nome di questo legame, e degli affari, Xi siglerà un'intesa con il premier Giuseppe Conte. Il capo dell'esecutivo, parlando agli studenti dell'università Luiss, sottolinea che la nuova via della seta sarà una grande opportunità per migliorare il nostro export. E l'Italia, tra i partner europei, "è l'unico Paese che ha chiesto e ottenuto di citare strategie e richiamare valori" per la difesa del clima e dell'ambiente, perché "noi il pianeta non lo possediamo, lo ereditiamo e lo consegniamo alle generazioni future".
Mattarella – Anche il presidente della Repubblica parla dell'accordo in un'intervista rilasciata ai giornalisti cinesi: "La partecipazione italiana alla creazione della cosiddetta 'Nuova Via della Seta e della conoscenza' assume significato, e importanza, anche sul piano culturale e su quello delle relazioni tra persone, lungo cui viaggiano progetti culturali, idee, scambi di conoscenze, nuove opportunità, scientifiche, tecnologiche e della contemporaneità".
Per il capo dello Stato l'intensificazione dei rapporti economici fra Italia e Cina "deve passare, attraverso la creazione di un contesto quanto più aperto e trasparente possibile; in cui i soggetti economici dei due Paesi possano agire in maniera equivalente, reciprocamente libera ed equilibrata, con la rimozione di barriere, che ancora si frappongono ai flussi commerciali. n questo senso, l'Italia è impegnata, assieme ai suoi partner europei e internazionali, a dialogare con la Cina, per permettere alle imprese delle due parti di operare in maniera equa; e di favorire l'accesso ai rispettivi mercati, tutelando in particolare la sicurezza degli investimenti e la proprietà intellettuale, nonché i principi e standard, irrinunciabili, relativi alla sostenibilità degli interventi sotto il profilo sociale, economica e ambientale".
Mattarella auspica "che possano scaturire intese, idee, progetti, nei quali il partenariato italo-cinese possa ulteriormente svilupparsi, anche a più generale beneficio della collaborazione tra Europa ed Asia, che necessita di un volume, sempre maggiore, di investimenti sostenibili in infrastrutture, per assicurare un futuro di benessere e di pace per le tutte le popolazioni dei due continenti". Strumenti ch devono essere "utilizzati e regolati insieme, per la collaborazione e non per la competizione e il predominio, con cui ciascuno ne riceverebbe minor beneficio"
Le tappe della visita – La visita di Xi inizierà giovedì sera, con l'arrivo in aereo da Pechino. Venerdì mattina ci sarà il primo incontro istituzionale, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Xi arriverà al Quirinale attorno alle 10, accolto dal picchetto d'onore. Seguirà il faccia a faccia con Mattarella. Attorno alle 11.20 i due presidenti dichiareranno alla stampa, quindi incontreranno al Quirinale i partecipanti ad un business forum italo-cinese.
Poi, scendendo la scala gerarchica della Repubblica italiana, Xi incontrerà la presidente del Senato Elisabetta Casellati (alle 15.30) e il presidente della Camera Roberto Fico (alle 17). Nella giornata di venerdì, inoltre, ci saranno dei momenti 'turistici' nella Capitale: sono infatti previste visite del Colosseo e del Campidoglio. Dopo le 18, il leader cinese porterà il suo saluto al business forum dove si discuterà, sempre nell'ambito della nuova via della Seta, di cooperazione economica e industriale nei Paesi terzi.
Sabato l'incontro con il premier Conte si terrà a Villa Madama, dove verrà firmato il Memorandum of understanding (MoU) sulla Via della Seta. Per quanto riguarda i singoli capitoli dell'intesa, sono stati rimodulati quelli relativi ai porti, e rinviati alcuni in materia finanziaria ed agricola. Non sembrano più esserci dissidi tra M5S e Lega, il cui giudizio complessivo è positivo perché non "viene messa a rischio la sicurezza del Paese, e si tutelano gli interessi degli italiani", spiegano fonti del Carroccio.
Il nodo Golden Power – Il Governo vuole inoltre rafforzare la misura del 'Golden Power', in modo da proteggere le nuove tecnologie 5G. L'esecutivo ha fatto sapere che, data l'importanza fondamentale che avrà la nuova rete 5G, la normativa che regola il possibile 'veto' governativo sarà applicata anche per gli acquisti relativi alla progettazione e realizzazione di questa infrastruttura, "quando posti in essere con soggetti esterni all'Unione europea", come sarebbe il caso con la cinese Huawei.
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