Bloccato l'accesso a miliardi di dollari sia al leader supremo che al ministro degli Esteri Javad Zarif. La replica: "Canali diplomatici chiusi per sempre". E Rohani: "Casa Bianca affetta da ritardo mentale". Il presidente: "Risposta offensiva, se attaccano li annientiamo"
I botta e risposta tra Stati Uniti e Iran alzano la tensione e tornano a spaventare il mondo. L'escalation arriva dopo l'abbattimento di un drone americano che Teheran ha rivendicato. Nella giornata di lunedì, il presidente Donald Trump ha quindi firmato un ordine esecutivo che impone nuove sanzioni all'Iran, in particolare alla Guida suprema ed altri dirigenti di alto livello. Il capo della Casa Bianca venerdì dopo l'ultima dura risposta della Repubblica islamica ("Casa Bianca affetta da ritardo mentale") ha minacciato "una risposta schiacciante" ad ogni "eventuale attacco" iraniano.
Stando a quanto riporta la NBC news, le nuove sanzioni impediscono al leader supremo del paese, l'Ayatollah Ali Khamenei e al suo ufficio l'accesso a risorse finanziarie chiave custodite in conti internazionali. Sanzioni sono state comminate anche contro alcuni leader dell'esercito che, secondo il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, sono responsabili dell'abbattimento del drone americano. Munchin ha aggiunto che, verso la fine di questa settimana, nuove sanzioni colpiranno direttamente anche il ministro degli esteri Javad Zarif. "Abbiamo letteralmente bloccato decine e decine di miliardi di dollari – ha detto Mnuchin, in un briefing con la stampa alla Casa Bianca – Queste sanzioni sono molto efficaci".
Immediata la reazione di Teheran, con il ministro degli esteri Zarif che ha affermato che, con le nuove sanzioni, gli Usa hanno "chiuso il canale della diplomazia per sempre". Ancora più dura quella del presidente iraniano, Hassan Rohani, che si è scagliato contro l'amministrazione degli Stati Uniti: "Sanzioni il ministro degli Esteri in contemporanea con una richiesta di colloqui?", la Casa Bianca "è affetta da ritardo mentale". Rohani, in un discorso trasmesso in diretta televisiva e diffuso dalla televisione, ha anche definito "vergognose e idiote" le sanzioni annunciate da Washington contro Zarif, la guida Suprema e comandanti dei Pasdaran. Risposte che non sono piaciute al presidente americano che ha definito la reazione delle Repubblica islamica "Ignorante e offensiva". "A ogni eventuale attacco dell'Iran a qualunque obiettivo americano ci sarà una risposta con una forza grande e schiacciante" e "in alcune zone, schiacciante significherà annientamento", ha twittato il tycoon.
L'attacco – Lunedì Trump era tornato anche sulla "sospensione" dell'attacco all'Iran quale ritorsione dell'abbattimento del drone Usa. Il presidente Usa ritiene di avere l'autorità di avviare un'azione militare contro Teheran senza ottenere il previo consenso del Congresso. "Sì, lo posso fare", ha detto il magnate quando gli è stata posta la domanda in merito, in un'intervista esclusiva a Hill.tv. "Abbiamo tenuto il Congresso aggiornato", ha aggiunto, "ma legalmente non dobbiamo farlo". Ha anche dichiarato, a proposito dell'attacco: "Eravamo molto vicini a prendere la decisione di colpire. Poi ho deciso di non farlo", "perché non era proporzionato".
I negoziati – "Nello stesso momento in cui chiedete negoziati, cercate di sanzionare il ministro degli Esteri. È evidente che mentite", ha sottolineato ancora Rohani, accusando gli Stati Uniti di mentire quando dicono di voler negoziare con Teheran. Intanto il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Usa, John Bolton, ha detto che la porta resta aperta a "veri negoziati" con l'Iran. Teheran "commetterebbe un grande errore se provasse a minare" la conferenza organizzata in Bahrain sulla parte economica del piano di pace americano per risolvere il conflitto israelo-palestinese, ha sottolineato bolotn.