La proposta di Trump via Twitter si è concretizzata. I due leader si sono visti al confine e il presidente Usa è entrato a piedi nello stato comunista: "Lo inviterò alla Casa Bianca"
Storica stretta di mano tra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un avvenuta nella zona demilitarizzata tra le due Coree. E' stato prima il presidente nordcoreano a varcare il confine a piedi e poi Trump, ed è la prima volta che lo fa un presidente Usa, ha messo piede in territorio nordcoreano.
"Eccomi qui. Siamo riusciti ad incontrarci. Abbiamo superato una serie di problemi e la ringrazio per aver accettato. Sono state molte le iniziative prese. Questo è un momento molto importante". Sono le prime parole di Donald Trump quando è entrato in Corea del Nord e ha stretto la mano a Kim Jong-un nella zona demilitarizzata tra le due Coree nel villaggio di Panmunjom. "E' un onore per me quello di essere qui – ha aggiunto il presidente Usa – . Non me lo aspettavo. Passare la linea di confine è stato un grande onore. C'è grande amicizia tra noi. Molte cose positive sono successe e succederanno. Ci siamo già incontrati e ci siamo piaciuti, è molto importante tutto questo".
"La nostra relazione è eccellente e sono convinto che ci consentirà di superare le barriere che ostacolano il nostro lavoro" ha risposto il leader nordcoreano aggiungendo che il loro legame ha permesso che un incontro avvenisse "solo da un giorno all'altro". E Trump ha annunciato che inviterà Kim negli Usa: "E' arrivato il momento. Lo inviterò alla Casa Bianca". Poi Trump ha annunciato che le delegazioni degli Stati Uniti e della Corea del Nord avvieranno "nelle prossime due o tre settimane" colloqui sul programma nucleare di Pyongyang. I negoziatori delle due parti "inizieranno un processo e vedremo cosa accadrà".
After some very important meetings, including my meeting with President Xi of China, I will be leaving Japan for South Korea (with President Moon). While there, if Chairman Kim of North Korea sees this, I would meet him at the Border/DMZ just to shake his hand and say Hello(?)!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 28 giugno 2019
L'arrivo – Tutto era nato da un tweet che Trump aveva "inviato" a Kim dal G20 di Osaka in cui proponeva l'incontro al confine ("se il presidente Kim vede questo tweet") "Ci incontreremo, non vedo l'ora di incontrarlo. Abbiamo sviluppato un ottimo rapporto. Ci capiamo, talvolta questo può portare a cose positive. Prima c'erano i test dei missili balistici, avevano i nostri ostaggi. Adesso questo non c'è più. C'è un buon feeling", aveva detto Trump parlando dell'incontro con Kim durante la conferenza stampa congiunta con il presidente sud-coreano, Moon Jae-in, a Seul. Il faccia a faccia, aveva aggiunto, potrebbe essere "un passo nella direzione giusta".
E Moon ha dato il suo pieno appoggio all'incontro. Dopo anni di guerra tra le due Coree (che comporta dolorosissime divisioni tra migliaia di famiglie, costi assurdi e tensioni continue) ogni passo verso la pace è ben visto e appoggiato da Seul.
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