Il Governo algerino ha condannato con forza il provvedimento adottato dal Parlamento europeo, minacciando conseguenze gravi sui rapporti con gli Stati europei

Il Governo algerino ha condannato con forza la risoluzione adottata dal Parlamento europeo contro le violazioni dei diritti dell’uomo nel Paese, minacciando conseguenze gravi sui rapporti con gli Stati europei. In una nota del ministero degli Affari esteri, l’Algeria ha definito la risoluzione del Parlamento europeo, votata quasi all’unanimità giovedì 26 novembre, come “oltraggiosa”, “una serie di insulti e ingiurie verso il popolo algerino, le sue istituzioni e lo Stato d’Algeria”. Nella sua risoluzione, il Parlamento europeo chiede una transizione politica pienamente democratica ed il rispetto dello Stato di diritto, nonché una seria lotta alla corruzione ormai diventata sistematica. La novità della risoluzione concerne la definizione del regime algerino come regime militare, invocando un controllo democratico e civile delle forze armate, e chiedendo che il ruolo dell’esercito sia chiaramente definito nella Costituzione e limitato alle questioni difensive e non politiche come nell’attualità. Per questo, l’Algeria, nella nota, ha ricordato, che “con i suoi partner europei relazioni fondate sui principi dell’uguaglianza della sovranità, di reciproco rispetto e di non-ingerenza negli affari interni degli altri Paesi”. Per cui, l’Algeria ha dichiarato che non accetterà che “un’istituzione europea, anche democraticamente eletta, si immischi così volgarmente negli affari interni algerini”.

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