Il titolo che era stato del padre e precedentemente del nonno
Il leader nordcoreano, Kim Jong-Un, è stato nominato segretario generale del Partito dei Lavoratori, titolo che era stato del padre e precedentemente del nonno, stando a quanto riferito dai media, in una mossa mirata a rafforzare la sua autorità tra le crescenti sfide economiche. Assegnare a Kim il nuovo titolo è stato l’ultimo di una serie di passi che la Corea del Nord ha intrapreso durante il Congresso del partito al governo, il primo del suo genere dal 2016.
Durante l’incontro, Kim ha anche promesso di costruire armi nucleari più sofisticate, ha rivelato obiettivi di sviluppo economico e ha rivisto gli incarichi dei funzionari del partito. Manca nell’elenco dei funzionari del Politburo del Partito dei Lavoratori il nome dell’influente sorella, Kim Yo Jong. In quanto responsabile delle relazioni con la rivale Corea del Sud, la 32enne era un membro supplente del Politburo e alcuni osservatori, in precedenza, avevano anticipato che sarebbe stata promossa a membro a pieno titolo dell’ufficio nel tentativo di suo fratello di rafforzare il governo della famiglia Kim. In ogni caso, gli osservatori dubitano che le mosse, annunciate da Kim, possano offrire soluzioni sostanziali alle difficoltà affrontate dal Paese tra cui lo shock economico legato al coronavirus, disastri naturali e persistenti sanzioni da parte degli Stati Uniti.
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