La Francia registra il più alto numero di ricoverati in rianimazione da novembre
La Germania prolunga il lockdown fino al 18 aprile, la Francia registra il più alto numero di ricoverati in rianimazione da novembre, mentre il Regno Unito conta 17 morti per Covid-19 in un giorno, il dato più basso da sei mesi. In un’Europa dove la pandemia del coronavirus continua a correre, resta alta l’attenzione – e la tensione – sui vaccini. È intervenuto nel dibattito il presidente russo, Vladimir Putin, dicendosi sorpreso dalla dichiarazione del commissario per il Mercato interno dell’Unione europea, Thierry Breton, secondo cui il vaccino russo contro il coronavirus Sputnik V non è necessario in Europa. “È una strana affermazione”, ha detto il russo, “sorge la domanda: quali interessi sono tutelati e rappresentati da queste persone? Gli interessi di alcune aziende farmaceutiche o dei cittadini dei Paesi europei?”. Breton aveva detto: “Poiché siamo il continente che ha il maggior numero di vaccini, quattro autorizzati”, “non abbiamo assolutamente bisogno dello Sputnik V”.
Putin ha anche avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, con cui ha discusso “in particolare la possibilità di utilizzare il vaccino russo”. Questo mentre si avvicina il Consiglio Ue del 25-26 marzo, dove si discuterà anche la relazione bilaterale. Nel frattempo, Putin ha confermato che domani (martedì) sarà vaccinato, mentre 6 milioni di russi lo sono già stati. Non si sa quale siero gli sarà somministrato e il portavoce Dmitry Peskov ha tagliato corto: “Sono tutti affidabili ed efficaci”, aggiungendo che “non si aspetta” il presidente sia vaccinato in pubblico.
Nel frattempo, resta tensione anche tra Ue e Londra sulle forniture del vaccino AstraZeneca. E, in particolare, sulla produzione degli impianti di Halix, in Olanda. Già nei giorni scorsi i leader del blocco comunitario si erano scagliati contro il fatto che troppe dosi escano dall’Ue, e non altrettante vi entrino. Londra insiste e ha annunciato che ricorderà all’Ue il suo impegno a consentire ai produttori dei vaccini di adempiere ai contratti, inclusa l’esportazione di dosi verso il Regno Unito. “Possiamo all’Ue gli impegni presi, e in particolare quello che la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha preso con il primo ministro”, sul fatto “l’Ue non impedirà alle aziende di adempiere agli obblighi contrattuali di fornitura”, ha detto la ministra dell’Assistenza sociale Helen Whately a Sky News. Il premier Johnson domenica ha intanto sentito la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente francese, Emmanuel Macron, sul tema.
Intanto, sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca dopo le sospensioni in vari Paesi per timori legati a problemi vascolari è tornata l’Oms: il farmaco è “sicuro ed efficace”, ha detto il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreysus, citando i risultati di una sperimentazione “su 32mila persone in Cile, Perù e Usa” in cui “il vaccino è risultato efficace al 79% nel prevenire il Covid-19 sintomatico e al 100% nell’evitare ospedalizzazione e morte. Nessuna preoccupazione di sicurezza è stata segnalata”. Frattanto, la Francia ha il più alto numero di persone in terapia intensiva: 4.548 sulle 26.488 ricoverate, mai così tante da novembre, mentre 343 persone sono morte in 24 ore. E la Germania ha smesso di sperare in un allentamento delle sanzioni: Merkel e i governatori degli Stati federati hanno concordato di prolungare il lockdown fino al 18 aprile, mentre le autorità da giorno lanciano l’allarme sul drammatico ritmo dei contagi. Di segno contrario l’andamento nel Regno unito: 17 i nuovi decessi in 24 ore, il dato più basso dal 28 settembre, con un trend in continuo calo.
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