Possibile violazione del codice di condotta dei parlamentari
Il premier britannico Boris Johnson è sotto indagine per quanto riguarda il finanziamento di una vacanza ai Caraibi con la compagna Carrie Symonds durante il Natale 2019. Lo riporta il Guardian. Kathryn Stone, alla guida dell’autorità incaricata di verificare gli standard previsti sui finanziamenti, ha annunciato di stare portando avanti una verifica per una possibile violazione del codice di condotta dei parlamentari. Si tratta dell’ultimo grattacapo per il primo ministro, visto che è in corso in Commissione elettorale l’indagine formale sul pagamento della ristrutturazione dell’appartamento a Downing Street.
L’indagine sulla vacanza di Johnson arriva dopo un viaggio a Mustique per festeggiare il capodanno all’inizio del 2020. Il Daily Mail ha riferito che il premier ha trascorso 10 giorni in una villa di lusso del valore di 15mila sterline, fornito per gentile concessione del fondatore di Carphone Warehouse e donatore conservatore David Ross. Johnson aveva registrato, nella sua dichiarazione di interessi come deputato, che la vacanza gli fosse stata offerta da Ross: valore 15mila sterline per “alloggio per una vacanza privata per me e la mia partner” a St Vincent e Grenadine dal 26 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020. Si è venuto a creare uno stato di confusione nel momento in cui un portavoce di Ross ha riferito alla pubblicazione di non aver pagato il viaggio, prima di tornare sui propri passi e dire di averlo “facilitato”. Gli attacchi lanciati contro il premier tuttavia non sembrano avere inficiato la sua popolarità nell’opinione pubblica visti i risultati alle ultime elezioni.
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