L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue ribadisce la necessità di avviare il dialogo coi talebani

 (LaPresse/AP) – L’Alto rappresentante dell’Unione europea, Josep Borrell, ribadisce la necessità di parlare con i talebani per garantire l’evacuazione dei cittadini stranieri e degli afgani che hanno lavorato con le forze della Nato. “Ho detto che dobbiamo parlare con loro e alcune persone lo hanno trovato scandaloso”, ha detto mercoledì alla Radio nazionale spagnola Josep Borrell. “Ma come possiamo aprire un passaggio sicuro per l’aeroporto se non parliamo con coloro che hanno preso il controllo di Kabul?”.

Borrell: “Aiutare chi teme rappresaglie a lasciare il Paese”

Borrell ha detto che la sua principale preoccupazione è la situazione immediata di coloro che hanno bisogno di aiuto per lasciare immediatamente il Paese per paura di rappresaglie. “Abbiamo visto immagini di folle sulle piste di atterraggio che rendono difficile il funzionamento dell’aeroporto. Speriamo che la situazione possa essere controllata e che i nostri aerei possano atterrare e decollare, ma ad essere sinceri, non lo so”, ha detto Borrell.

“Dove dobbiamo agire non è tanto nell’aeroporto stesso, che l’esercito americano ha sotto il suo controllo, ma nel modo in cui raggiungere coloro che hanno bisogno di partire per l’aeroporto”. “La mia responsabilità è identificare e aiutare a spostare coloro che hanno lavorato con noi”, ha detto Borrell. “(Ma) questo non esclude l’Ue dall’aprire le braccia ad altre persone”. “Quello che è successo in Afghanistan è una sconfitta per l’intero mondo occidentale e tutti noi dobbiamo avere il coraggio di accettarlo”, ha detto.

Germania invia fino a 600 soldati per aiutare evacuazione a Kabul

La Germania invierà fino a 600 soldati dell’esercito a Kabul, in Afghanistan, per aiutare a evacuare i cittadini tedeschi e il personale dell’ex ambasciata locale afghana. Il gabinetto della cancelliera, Angela Merkel, ha approvato oggi la missione iniziata lunedì. Anche il Bundestag dovrà esprimere il voto sulla missione militare, cosa che probabilmente avverrà la prossima settimana. Ogni dispiegamento armato all’estero dell’esercito tedesco deve essere approvato dal Parlamento in Germania. Normalmente questa circostanza deve verificarsi prima dell’inizio del dispiegamento, ma in questo caso, a causa del pericolo imminente a cui sono stati esposti i cittadini tedeschi in Afghanistan, governo e Parlamento hanno potuto approvare la missione retroattivamente, ha riferito l’agenzia di stampa tedesca Dpa.

Johnson: “Giudicheremo talebani dalle loro azioni”

“Giudicheremo questo regime in base alle scelte che fa e alle azioni compie piuttosto che in base alle sue parole”. Lo ha dichiarato il premier britannico, Boris Johnson, in merito ai talebani e alla situazione in Afghanistan durante il dibattito straordinario alla Camera dei Comuni. “La difesa dei diritti umani rimarrà la massima priorità”, ha aggiunto. Lo riporta Sky News.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata