Lo ha detto in conferenza stampa il segretario di Stato Usa Antony Blinken parlando della situazione in Afghanistan

Non c’è scadenza sul nostro lavoro per aiutare gli americani e gli afghani che ci hanno aiutato ad andarsene” dall’Afghanistan, “il lavoro di salvataggio continuerà tutti i giorni”. Lo ha detto in conferenza stampa il segretario di Stato Usa Antony Blinken parlando della situazione in Afghanistan. “Chi vuole lasciare l’Afghanistan dopo la partenza americana deve poterlo fare anche dopo il 31 agosto”, ha aggiunto chiarendo che utilizzerà “ogni strumento a disposizione” per proteggere le donne in Afghanistan. “Utilizzerò ogni strumento diplomatico, economico e politico a mia disposizione, lavorando a stretto contatto con alleati e partner per fare tutto il possibile per difendere i loro diritti fondamentali”, ha detto in conferenza stampa, ricordando che tra il 45 e il 46% delle persone finora evacuate dall’Afghanistan sono donne e bambini.

“Ho visto le immagini, letto le storie, ascoltato le voci da Kabul, come molti di voi ho letto la notizia del traduttore americano la cui figlia di 2 anni è rimasta intrappolata morendo, è stato un pugno nello stomaco”, per questo “vogliamo far uscire dall’Afghanistan il maggior numero possibile di afghani cominciando con le persone che hanno lavorato al nostro fianco”, ha detto.

Al momento in Afghanistan ci sono meno di 1.000 americani che cercano di essere evacuati  )La cifra è in contrasto con i rapporti precedenti secondo cui circa 4.100 americani dovevano ancora essere evacuati) e “nelle ultime 24 ore sono stato in contatto con circa altri 500 americani fornendo soluzioni specifiche per come raggiungere l’aeroporto” di Kabul.

 

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