Pyongyang: "Nostro diritto di autodifesa"

La Corea del Nord avrebbe sparato un proiettile non identificato nel Mar Cinese orientale. Lo riporta l’agenzia stampa sudcoreana Yonhap News che cita le forze armate di Seul. Al momento non ci sarebbero altri dettagli, incluso il tipo di proiettile e il luogo del lancio.

Il lancio è avvenuto tre giorni dopo che la Corea del Nord ha dichiarato di essere disposta a riprendere i colloqui con la Corea del Sud se verranno soddisfatte determinate condizioni.

Secondo gli analisti, Pyongyang vorrebbe da Seul un ruolo attivo nell’ottenere lo stop o una limitazione delle sanzioni guidate dagli Stati Uniti. All’inizio di questo mese, la Corea del Nord ha effettuato i suoi primi test di missili balistici e da crociera in sei mesi.

La Corea del Nord all’Onu: “E’ nostro diritto di autodifesa testare armi”

Visto che l’alleanza militare tra Stati Uniti e Corea del Sud “aumenta le minacce militari contro la Corea del Nord, nessuno può negare il giusto diritto all’autodifesa della Repubblica Popolare Democratica di Corea di sviluppare, testare, produrre e possedere sistemi di armi equivalenti alle loro”. È un passaggio dell’intervento dell’ambasciatore nordcoreano Kim Song alle Nazioni Unite, discorso tenuto quasi in concomitanza con l’arrivo della notizia di un “razzo non identificato” lanciato da Pyongyang nel mar cinese orientale.

“Ciò che intendiamo per deterrente di guerra è letteralmente il giusto diritto all’autodifesa”, si legge ancora nel testo del suo discorso in cui invita gli Usa a “lasciare da parte la sua politica ostile” contro la Corea del Nord iniziando come primo passo a “fermare le esercitazioni militari congiunte e il dispiegamento di tutte le armi strategiche lungo la penisola coreana”.

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