"Andremo avanti finché non riapriranno le scuole femminili"

(LaPresse) Una dozzina di donne è tornata in piazza a Kabul, protestando e chiedendo il diritto all’istruzione e al lavoro. Dopo la presa di Kabul dei talebani, i diritti delle donne conquistati a fatica negli ultimi anni, sono stati limitati. Una delle manifestanti, Zahra Mohammadi, ha spiegato che continueranno a protestare “finché non saranno aperte le scuole femminili e la situazione economica non migliorerà”. I governanti talebani hanno allestito un ministero per la “propagazione della virtù e la prevenzione del vizio” nell’edificio che un tempo ospitava il ministero per gli Affari femminili.

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